“Finita la campagna elettorale per il referendum costituzionale il Ponte sullo Stretto torna nel cassetto! Non farlo ci costerà almeno un miliardo di euro, come abbiamo sostenuto sin dall’inizio ci costerebbe meno realizzarlo!”.

Così il deputato della Lega, Angelo Attaguile, componente della Commissione Trasporti della Camera dei deputati, che esprime preoccupazione per le infrastrutture siciliane affrontando anche la questione di una riduzione dei fondi europei per l’ammodernamento del porto di Augusta per cui sarebbe previsto un taglio da 200milioni.

Attaguile ha già predisposto una interrogazione parlamentare, ma la deputata del Pd Sofia Amoddio dopo avere ricevuto chiarimenti dal  Ministero delle infrastrutture e dei trasporti precisa che “il finanziamento europeo (PON reti e mobilità) relativo al potenziamento del Porto commerciale di Augusta, ammonta, in totale, a 67 milioni di euro, quindi è impensabile immaginare una riduzione di 200 milioni”.

“Piuttosto – prosegue Amoddio – la notizia è che la Commissione Europea, ha chiesto al MIT una ridefinizione del progetto”. “Tale ridefinizione, recepita dal Ministero, prevede che i finanziamenti vengano concentrati sull’ammodernamento della banchina esistente e sul nuovo terminal container”.

“Per quel che riguarda i piazzali ed in virtù delle differenze dei volumi potenziali di Teus, il Ministero per lo stoccaggio ha intenzione di utilizzare aree sottoutilizzate e vuote già esistenti”. “Escludendo  imprevisti – conclude Amoddio – questo è l’ipotesi definitiva che sarà discussa a febbraio alla riunione del Comitato di Sorveglianza PON”.