Un fotografo di fama internazionale che stava realizzando un reportage nella necropoli di Pantalica, nel Siracusano, riconosciuta come sito dell’Unesco ha subito un furto dell’attrezzatura di lavoro per un danno di decine di migliaia di euro.
Cosa è accaduto
Secondo la ricostruzione di un testimone, che stava accompagnando il fotografo nel corso della sua escursione, i ladri hanno saccheggiato il suo veicolo parcheggiato accanto alla struttura di accesso alla Riserva naturale di Pantalica, in passato al centro delle scorribande di ladri e vandali.
I sensori nelle valigie
Il professionista ha fatto tappa nella riserva in occasione del 20esimo anniversario del riconoscimento Unesco “Siracusa e le Necropoli rupestri di Pantalica”. Nelle valigie in cui era custodita la corposa attrezzatura di lavoro ci sono dei sensori ed a quanto parte il segnale ha indicato un’area della città di Catania, dove, presumibilmente, si trova la refurtiva.
Non si noleggiano auto per le oasi naturalistiche, troppi furti
La segnalazione è stata girata ai carabinieri che hanno avviato le indagini ma al momento non ci sono notizie circa il ritrovamento della refurtiva. Come fa sapere lo stesso testimone, “dagli uffici della Azienda foreste demaniali si apprende che le compagnie di noleggio auto presenti nell’aeroporto di Fontanarossa avvisano i propri clienti a non sostare le autovetture nei pressi delle oasi naturalistiche del Siracusano”






Commenta con Facebook