Un cane con la cassa toracica lateralmente aperta e svuotata.

E’ stato fatto trovare davanti ai box della struttura di accoglienza dei randagi di Francofonte (SR) salvati dall’associazione Tara Green. Una scena tanto raccapricciante da fare rabbrividire lo stesso Veterinario che si è recato nel luogo. Un fatto che preoccupa anche alla luce di recenti avvelenamenti e del ritrovamento di sei cuccioli uccisi lo scorso di giugno ed ai quali badavano gli stessi volontari.

Purtroppo nulla si è saputo sul piano delle indagini e da allora, afferma l’associazione, ci si è imbattuti in cani sbranati, morti di stenti, abbandonati ai limiti della sopravvivenza, avvelenati.

Tara Green, a seguito del ritrovamento del cane con la cassa toracica sfondata, ha sporto denuncia presso il locale Comando Stazione dei Carabinieri. Purtroppo la legge non punisce in maniera adeguata i responsabili di tali efferati atti. Sia il reato di uccisione che quello di maltrattamento di animali voluti dalla legge 189/04, non prevedono l’arresto in flagranza neanche nel caso di fatti particolarmente gravi. Le pene reclusive previste, sono inoltre ben al di sotto della soglia di punibilità. Dunque, anche a condanna avvenuta, tutti a casa pagando al massimo una multa. La multa, infatti, è la sanzione pecunaria dei reati-delitti.

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