Il gruppo della Tonnara di Siracusa, sotto processo alla Corte di Assise del tribunale di Siracusa, avrebbe avuto a libro paga un fornitore di droga spagnolo. In almeno tre occasioni, avrebbe ceduto stupefacenti alla banda siracusana, come da lui stesso svelato durante la sua deposizione in videoconferenza. Santiago Rodriguez, 45 anni, condannato per traffico di stupefacenti tra Palermo, Agrigento e Marsala, si è sottoposto alle domande del pm della Procura distrettuale antimafia di Catania, Alessandro La Rosa, e dei difensori dei 12 imputati, accusati a vario titolo di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti. Alla sbarra ci sono Antonio Rizza, Danilo Briante, Alessandro Abela, Vincenzo Buccheri, Dario Caldarella, Raffaele Ballocco, Marco Maieli, Giuseppina Riani, Gaetano Maieli, Ivan Rossitto, Massimo Salemi, e Graziano Pasquale Urso (difesi dagli avvocati Licinio La Terra Albanelli, Junio Celesti, Giorgio D’Angelo, Sebastiano D’Angelo, Puccio Forestiere, Natale Vaccarisi, Francesco Villardita).

“Sono stato a Siracusa 3-4 volte – ha detto il testimone –  e sono entrato in contatto con quel gruppo attraverso un conoscente, Miguel, originario del Venezuela ma italiano. Mi sono recato a casa di Danilo Briante, che abita in una zona vicino al tribunale di Siracusa. Non ricevetti soldi all’inizio ma continuai per mantenere la collaborazione con loro. La seconda partita di droga l’ha consegnai in un locale vicino ad una pasticceria-tavola calda. Proprio qui, in questa attività commerciale, incontrai uno della banda: prendemmo un caffè e poi uscimmo per lo scambio che si concretizzò in un magazzino dove ricevetti i soldi”.

Rizza e Briante sono indicati dai magistrati della Procura distrettuale antimafia di Catania, come le figure apicali di questo sodalizio che operava tra via Aldo Carratore e viale Santa Panagia. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, i due avrebbero dati ordini sulle dosi giornaliere da consegnare agli spacciatori “organizzati in veri e propri “turni di lavoro”, in modo tale da garantire le cessioni di stupefacente senza soluzione di continuità durante l’arco dell’intera giornata”.

 

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