Sul caso della Msc Sinfonia, la nave da crociera andata alla deriva il sei gennaio scorso nel porto di Siracusa durante una tromba d’aria, ci sono le indagini da parte dei magistrati della Procura di Siracusa.
Parla un militare della Guardia costiera
Ma ci si interroga sulle responsabilità che, comunque, gli inquirenti dovranno accertare. Sulla vicenda, BlogSicilia ha sentito un ufficiale in pensione della Capitaneria di Porto, con molta esperienza sul campo, che, qualche dubbio sulla vicenda lo solleva.
“Quando c’è maltempo gli ormeggi vanno rinforzati”
“Quel giorno c’era l’allerta gialla, il giorno prima – racconta l’ufficiale – era stato diramato il bollettino della Protezione civile che annunciava condizioni meteo difficili. In questi casi, soprattutto quando si tratta di nave di un certo calibro, quale è una nave da crociera, di solito si provvede a rinforzare gli ormeggi. Credo che sia questo il nocciolo della questione su cui occorrerà fare chiarezza, certo il vento era forte, potrebbe avere avuto un ruolo determinante in quello che è accaduto”.
La tesi della Capitaneria di Porto
Nella ricostruzione della Guardia costiera è indicato che “la motonave MSC Sinfonia si trovava, difatti, ormeggiata in banchina quando, nel primo pomeriggio di sabato scorso, un repentino peggioramento delle condizioni meteorologiche , con raffiche di vento che hanno raggiunto i 78 nodi (circa 144 km/h), ha provocato la rottura delle cime di ormeggio della nave, che ha scarrocciato verso le infrastrutture portuali finendo per urtare contro la banchina n.4 e i pontili galleggianti del circolo nautico “Marina Yachting”, danneggiando gli stessi pontili e numerose unità navali ivi ormeggiate”.
Un operatore portuale
Per il presidente delle Attività portuali di Confcommercio, Francesco Diana, si sarebbe trattato di un incidente, legato alla tromba d’aria. “Questo tipo di nave poteva stare lì, non ho dubbi sul fatto che il comandante della nave abbia preso tutte le precauzioni ed adottato tutte le misure di sicurezza necessarie. Avrà tenuto a mente l’allerta, avrà rafforzato gli ormeggi, peraltro la banchina ha retto benissimo perché le bitte non sono state sradicate: sono lì e funzionano ancora”
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