Una festa dell’Unità che, però, ha sancito le divisioni tra le correnti del Pd nel Siracusano. E’ accaduto a Rosolini, la “casa” del segretario provinciale del Pd, Piergiorgio Gerratana che, nel corso del suo intervento sul palco, ha preso di mira il deputato regionale, Tiziano Spada, di recente eletto sindaco di Solarino, al termine di una campagna elettorale che ha creato non pochi mal di pancia nel partito, una parte del quale non era affatto contenta della discesa in campo di Spada.

Gerratana mette in discussione la candidatura di Spada all’Ars

E così, come riportato dal Corriere Elorino, Gerratana, ha messo in discussione le candidature alle prossime elezioni regionali, tirando in ballo, senza mai citarlo, proprio il parlamentare dell’Ars in carica. “Non possiamo continuare a subire la rappresentanza – ha riferito Gerratana – di chi a Siracusa, a Pachino, a Solarino ha distrutto in maniera scientifica l’immagine del Partito Democratico. Noi siamo questo: il PD vero, quello che rappresenta le esigenze reali delle persone e che pone un argine al centrodestra. Non siamo interessati a essere parte di nebulose di centro dove l’unico obiettivo è la rielezione. Se qualcuno pensa che il PD è l’unico posto dove può garantirsi la rielezione, da questa sera deve sapere che non è così”.

La replica durissima di Spada

“Da quando è stato eletto segretario provinciale del Partito, Piergiorgio Gerratana ha dimostrato di avere zero carisma, di non saper misurare le dichiarazioni, sbagliando ogni uscita, e soprattutto di non essere in grado e nelle condizioni di dettare alcuna linea all’Interno del Partito Democratico” ha replicato Tiziano Spada che, in occasione del congresso provinciale dei mesi scorsi si era schierato contro l’elezione di Gerratana.

“Sono candidato alle elezioni regionali”

Lo stesso Spada, a proposito delle elezioni all’Ars, rassicura che sarà candidato nella lista del Partito Democratico ” a prescindere da Gerratana e dai quattro amichetti che oggi lo assecondano e domani rischiano di tirargli la giacca, facendo i propri interessi sulle spalle del PD”.

Infine, Spada ha citato non a caso due sindaci, Marco Carianni e Paolo Amenta, rispettivamente a capo delle amministrazioni di Floridia e Solarino, quasi a far intendere la solidità di un’asse territoriale, capace di essere determinante ai fini elettorali. “Al mio fianco ho la fortuna di avere Paolo Amenta, sindaco di Canicattini e attuale presidente di Anci Sicilia, oltre che Marco Carianni, sindaco tra i più giovani eletti in Sicilia. Insieme a loro ci sono consiglieri, assessori e amministratori locali che ogni giorno lavorano per dare risposte ai cittadini, senza bisogno di ricorrere a passerelle”.

Chi c’era alla festa dell’Unità

Alla festa dell’Unità mancavano pezzi importanti del partito: oltre a Tiziano Spada, non c’erano Mario Bonomo e Gaetano Cutrufo, a capo della corrente, riconducibile all’area Schlein che di per se è una galassia molto vasta e spesso litigiosa, in contrasto con Gerratana. Lo strappo si è consumato con l’elezione del segretario del Pd di Siracusa, che è ancora congelata nonostante si sia celebrato il congresso.

C’erano, però, i big nazionali del partito: tra gli ospiti Sandro Ruotolo, eurodeputato del PD e componente della
segreteria nazionale; Antonio Nicita vicepresidente del gruppo PD al Senato; Andrea Giorgis, senatore PD e componente della Commissione Affari Costituzionali,  senatrice Beatrice Lorenzin ex ministra per la Salute ed il Presidente della Campania Vincenzo De Luca che ha presentato il suo libro, “La sfida”. Nella giornata di sabato si è recato a Rosolini il segretario regionale del PD Anthony Barbagallo che ha discusso di temi caldi in Sicilia come la sanità.