Nei giorni scorsi, l’amministrazione comunale di Siracusa ha deciso di ampliare gli orari della Zona al traffico limitata in Ortigia, il famoso centro storico della città che, nei mesi scorsi, ha ospitato il G7 sull’Agricoltura.
La scelta dell’amministrazione
Chi non è residente e non dispone di autorizzazioni può entrare in Ortigia dalle 2 alle 10 e poi dalle 14,30 alle 16,30, mentre la domenica ed i festivi la restrizione è maggiore in quanto non c’è la finestra pomeridiana. Una decisione partorita dalla giunta del sindaco di Italia per limitare i mezzi privati e contestualmente “costringere” i cittadini a mollare l’auto per prendere i mezzi del trasporto pubblico, su cui il primo cittadino ha scommesso molto, se non tutto.
Le code chilometriche
In occasione del 25 aprile, si è, però, vissuta una delle giornate più difficili per la mobilità, con code gigantesche per raggiungere il centro storico: tantissimi i mezzi incolonnati, tutti diretti verso Ortigia. Come è possibile? Una spiegazione l’ha fornita il portavoce del Comitato Ortigia Cittadinanza Resistente, Davide Biondini, che, da tempo, si batte per una regolamentazione complessiva del centro storico.
“Non esiste una vera Ztl”
“Non esiste una vera ZTL a Ortigia” taglio corto il rappresentante del Comitato che va nel dettaglio: “Circa il 65% dei posti auto complessivi, pari a circa 900 posti, presenti in Ortigia è concentrato – spiega Biondini – in aree aperte e accessibili a tutti, come il parcheggio Talete, via Nazario Sauro, riva delle Poste e traverse di via Trieste. Di questi posti, il 58% è a pagamento, il restante gratuito con alcuni stalli in vie che prevedono una sosta consentita di 1 ora che nessuno rispetta, e solo parzialmente riservato ai residenti in orari serali (dopo le 20)”.
La conseguenza dei parcheggi dentro Ortigia
Una scelta, secondo la tesi del portavoce del Comitato, che ha delle conseguenze. “Questo sistema comporta che l’ingresso dei veicoli venga consentito indiscriminatamente dal ponte Umbertino – dice Biondini – sino alla zona del mercato, fuori dalla ZTL. Le auto si accalcano finché non saturano i parcheggi, generando caos, ingorghi, inquinamento e una gestione emergenziale da parte dei vigili, che spesso si trovano costretti a bloccare l’ingresso dal ponte Umbertino, quando il caos diventa insostenibile, e deviare il traffico su corso Umberto”.
Allargare la Ztl
Secondo il Comitato, la soluzione consisterebbe nello spostare “l’ingresso della Ztl a piazza Marconi” ma, nella tesi di Biondini, si tratterebbe di una scelta che l’amministrazione non intende adottare per ragioni economiche e di consenso. “Ciò comporterebbe la perdita di controllo sulla pressione veicolare, la perdita degli introiti dei parcheggi a pagamento nell’area del mercato e il rischio di essere accusata di danneggiare le attività commerciali legate al food” dice Biondini.
I posti auto
Il Comitato segnala altri problemi come quella della penuria di posti auto per i residenti. “Quelli riservati esclusivamente ai residenti non raggiungono neanche il 10% del totale dei circa 1.400 stalli disponibili in Ortigia, invece il 65% di questi sono liberi ed il resto sono destinati ma condivisi con gli autorizzati, tranne una piccola riserva che è appunto destinata solo ai residenti”, senza contare “gli oltre 8.600 pass e autorizzazioni, tra residenti, lavoratori, operatori commerciali, enti e servizi, portatori di disabilità che generano una pressione insostenibile”






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