E’ una tragedia a lieto fine quella in scena al Teatro Antico di Siracusa. La protagonista Alcesti, offre la sua vita alla morte (Thanatos) per salvare l’amato marito Admeto. Giunta agli Inferi, viene ‘salvata’ dall’eroe Eracle sceso nell’Ade per riportarla in vita.

Una regia in chiave moderna quella di Cesare Lievi che, alla fine, non ne trasforma l’opera per gli amanti degli studi classici e della tragedia. Alcesti resta l’eroina del mito greco, resa immortale da Euripide.

La scena si apre con il rito funebre. Il feretro portato a spalla, i sacerdoti e una lunga processione di uomini e donne vestiti di nero e con capo coperto in pieno stile meridionale. Il tipico funerale siciliano, con tanto di ‘coppola’ e di banda musicale che apre il corteo.

L’opera, in un unico atto, è ambientata interamente nella reggia di Admeto. Il rosso dei papaveri e quello delle scene è il colore predominante. C’è poi il nero (il colore della morte) e il bianco, quello del talamo nuziale.

Zeus ha condannato Apollo (Massimo Nicolini) a vivere come schiavo nella casa di Admeto (Danilo Nigrelli), re di Fere in Tessaglia, per espiare la colpa di aver ucciso i Ciclopi. Grazie alla sua benevola accoglienza, Apollo nutre per Admeto un grande rispetto, tanto da ottenere dalle Moire che l’amico possa sfuggire alla morte, ma a condizione che qualcuno si sacrifichi per lui. Nessuno, tuttavia, è disposto a farlo, né gli amici, né gli anziani genitori: solo l’amata sposa Alcesti (Galatea Ranzi) si dichiara pronta.

Nel frattempo giunge a palazzo Eracle (Stefano Santospago) intento in una delle 12 fatiche, per chiedere ospitalità. Admeto lo accoglie con generosità, pur non nascondendogli la propria afflizione, tanto da essere costretto a spiegargliene il motivo.

Sarà l’intervento di un servo (Sergio Mancinelli) a rivelare ad Eracle la vera identità della donna ‘non consanguinea’ morta. L’eroe, decide così di andare nell’Ade per riportarla in vita.

Thanatos (la morte) è interpretata da Pietro Montandon, l’ancella è Ludovica Modugno, Ferete Paolo Graziosi. Corifei Sergio Basile, Mauro Marino Coro Alessandro Aiello, Massimo Tuccitto, Nicasio Catanese, Lorenzo Falletti, Carlo Vitiello.

Alcesti di Euripide sarà in scena fino a domenica 19 giugno, così come l’Elettra di Sofocle, in programmazione fino a sabato 18 giugno, l’altra opera del cartellone Inda, l’istituto nazionale del dramma antico di Siracusa.

Dal 23 al 26 giugno in scena Fedra.