La partita su Lukoil non è affatto finita, anzi entra nella sua fase più delicata ma decisiva per le sorti del Petrolchimico di Siracusa. Il Governo Meloni ha messo una pezza, scongiurando, con l’amministrazione fiduciaria delle due raffinerie di Priolo, la paralisi della produzione considerato che tra due giorni scatterà l’embargo alle importazioni di grezzo dalla Russia, l’unico al momento trattato da Lukoil.

Le banche, dallo scoppio della guerra, hanno chiuso tutti i rubinetti alla Litasco, la società proprietaria degli stabilimenti, per comprare petrolio da paesi non soggetti a sanzioni.

La corsa del Governo

Infatti, l’acquisizione da parte dello Stato è di 12 mesi, prorogabile per un altro anno, ma il tempo corre perché vanno nell’ordine: siglati gli accordi con gli istituti di credito per i prestiti, individuati i venditori di grezzo, sottoscritti gli acquisti e predisposte le intese per far arrivare le petroliere nella rada di Augusta.

La Litasco si è comunque messa a disposizione ed in un comunicato di ieri, ha detto “di essere pronta a garantire il costante funzionamento della raffineria, viste le materie prime immagazzinate per i prossimi mesi e le future consegne di petrolio di origine non russa“.

La strategia: soluzione tampone e vendita

Tappata la falla del blocco delle raffinerie per via dell’embargo, anche se nei depositi vi sono scorte fino a gennaio 2023, il Governo persegue un altro obiettivo, quello della vendita degli stabilimenti, del resto per lo Stato assumersi sine die la gestione significherebbe uno sforzo economico impressionante. In effetti, come svelato dal Financial Times, sono riprese le trattative tra Crossbridge Energy Partners, un fondo americano, e Lukoil che valuterebbe la raffineria Isab  1-1,5 miliardi di euro.

Lo scenario finanziario legato alla vendita

In questo scenario, potrebbe entrare in gioco il trader di commodity Vitol, che, come scrive il Sole 24 Ore, “siglerebbe un accordo – si legge nell’articolo del Sole – con Crossbridge per fornire greggio a Isab e ritirare i prodotti della raffinazione. Nel caso in cui le trattative con gli americani non dovessero andare a buon fine, anche il trader Trafigura sarebbe interessato a Priolo. Il Ft afferma anche che l’Italia sta pensando di acquistare una quota di minoranza nella società svizzera con cui Lokoil controlla Isab attraverso l’esercizio del Golden Power”

 

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