- Un presunto caso di malasanità denunciato da una famiglia siracusana
- Un uomo di 50 anni è morto dopo una Odissea tra due ospedali
- I parenti della vittima hanno presentato una denuncia
- Indice puntato sull’ospedale Umberto I di Siracusa
E’ deceduto all’ospedale San Vincenzo di Taormina il 25 luglio scorso dopo alcuni giorni di agonia, parte dei quali trascorsi all’Umberto I di Siracusa.
La denuncia dei familiari
La vittima è Salvatore Vasques, 50 anni, siracusano, ma, per la famiglia, che ha deciso di presentare una denuncia ai carabinieri, le responsabilità sono da attribuire al personale della struttura sanitaria siracusana in quanto “non sono stati effettuati tutti quegli accertamenti che dovevano essere eseguiti e che potevano scongiurare il decesso” si legge nell’esposto della famiglia.
L’Odissea del paziente
L’Odissea del 50enne ha avuto inizio quando, al rientro dal lavoro, ha accusato delle difficoltà respiratorie e temendo che avesse contratto il Covid19 è stato sottoposto al tampone, il cui esito è stato negativo.
Due giorni dopo, secondo quanto emerge nel racconto della famiglia, l’uomo è stato accompagnato al Pronto soccorso dell’ospedale di Siracusa dove gli è stata somministrata una Tachipirina allo scopo di abbassare la febbre. Il 50enne è rimasto ricoverato al Pronto soccorso ma, come denunciano i familiari, “nel corso della notte aveva rimesso e defecato e nessuno avrebbe provveduto a pulirlo” spiegano nella denuncia.
Il peggioramento delle condizioni
L’esito delle analisi del sangue eseguite sul paziente avrebbe evidenziato una carenza di globuli bianchi, per cui alla famiglia è stato comunicato che sarebbe stata necessaria una trasfusione. Secondo la tesi dei parenti, un medico del Pronto soccorso avrebbe parlato con i colleghi di Ematologia dell’ospedale di Catania che avrebbero ipotizzato un caso di leucemia, da qui la decisione di trasferire il 50enne al San Vincenzo di Taormina.
La crisi
I parenti sostengono che l’uomo, poco dopo essere arrivato a bordo di un’ambulanza a Taormina, avrebbe subito una crisi convulsiva e dopo un passaggio al Pronto soccorso del San Vincenzo è stato trasferito nel reparto di Ematologia dove è stato intubato e contestualmente sottoposto ad una Tac per valutare se avesse subito dei danni cerebrali. La situazione era ormai disperata, i medici lo hanno poi condotto in Rianimazione ma per Salvatore Vasques non c’era ormai più nulla da fare. Ora la famiglia chiede giustizia ed il caso, dopo la denuncia, potrebbe finire sul tavolo dei magistrati della Procura di Siracusa.
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