La polizia di Siracusa ha dato esecuzione all’ordinanza di applicazione della misura cautelare del collocamento in comunità, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale per i Minorenni di Catania, nei confronti di cinque diciassettenni originari di Siracusa, indagati per atti persecutori, violazione di domicilio e danneggiamento aggravato in concorso, ai danni di un anziano signore.
La vicenda
L’indagine ha avuto origine dall’intervento effettuato nei primi giorni del mese di gennaio dello scorso anno dalle volanti nell’abitazione della parte vittima. L’anziano riferì agli agenti che, da circa sei mesi, subiva vessazioni continue da parte di alcuni giovani che, quasi ogni notte, si recavano in casa sua diventata il loro punto di ritrovo. L’anziano non sarebbe riuscito ad opporre resistenza anche in considerazione dell’atteggiamento sempre più aggressivo tenuto dai ragazzini.
Le molestie
I giovani avevano manomesso la porta di ingresso dell’abitazione della vittima così da potervi accedere liberamente e, nel corso di un ampio lasso temporale, avevano ripreso l’anziano durante le molestie, abbassandogli i pantaloni e rasandogli i capelli a zero con un rasoio elettrico.
Costretto ad assumere droga
Gli indagati hanno dato fuoco agli effetti personali dell’anziano, versando anche una bottiglia di cloro per casa inoltre avrebbero costretto il pensionato a consumare sostanze stupefacenti fino a farlo star male fino a obbligarlo a dormire su una sedia. In un’occasione gli indagati hanno anche allegato casa e appiccato fuoco a quattro sacchi dell’immondizia che erano in cucina.
Le indagini
Gli agenti sono riusciti a ricostruire l’intera vicenda anche grazie all’analisi dei dispositivi elettronici degli indagati, riuscendo ad acquisire elementi di riscontro rispetto a quanto denunciato vittima. Gli investigatori hanno accompagnato gli indagati in cinque diverse comunità minorili in Sicilia che sono a disposizione dell’Autorità giudiziaria procedente.
La condanna del sindaco di Siracusa
“Condanno con fermezza e profondo sdegno quanto accaduto ai danni di un anziano concittadino, vittima di una brutale e ripetuta violenza da parte di un gruppo di minorenni. Una vicenda che ci ferisce profondamente come comunità, perché colpisce chi dovrebbe essere tutelato e rispettato con maggiore attenzione”. Lo riferisce il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, in merito alle misure cautelari eseguite dalla polizia. “Siracusa è una città che ha nel rispetto e nella cura i propri fondamenti civili. Non possiamo permettere che l’indifferenza o la crudeltà prendano il sopravvento. E oggi più che mai, dobbiamo lavorare insieme – istituzioni, scuole, famiglie, cittadini – per riaffermare questi valori e proteggere ciò che ci rende umani”.





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