“E’ evidente dai fatti che il presidente della Regione non ha smentito affatto le mie dichiarazioni, che si sono rivelate corrette e fondate. Al contrario, è stato il deputato regionale Riccardo Gennuso, ad aver diffuso informazioni inesatte”. Lo afferma a BlogSicilia il parlamentare nazionale di Fratelli d’Italia, Luca Cannata, in merito alle polemiche relative all’iter per la costruzione del nuovo ospedale di Siracusa.

La nota del 10 dicembre del Ministero

Il deputato meloniano nel corso del Consiglio comunale di Siracusa aveva sollevato il problema del blocco delle procedure, necessarie per arrivare all’obiettivo massimo, cioè la gara d’appalto dell’opera.

E come prova c’è ” una nota del 10 dicembre del ministero della Salute”,  per cui la Regione avrebbe dovuto dare indicazioni se la struttura sarebbe stato un Dea di secondo livello o meno.

“Gennuso ha scaricato ritardi al Governo”

E così, nella ricostruzione di Cannata, si arriva al 10 febbraio, giorno in cui c’è stato il Consiglio comunale di Siracusa aperto alla deputazione, nazionale e regionale, per affrontare i temi della crisi del Petrolchimico ma durante la seduta Gennuso, intervenendo in aula, ha detto che si era in attesa “di un parere da Roma per il nuovo ospedale”.

“Lui ha scaricato ritardi sul governo nazionale – dice Cannata – in modo errato durante il consiglio comunale del 10 febbraio , e proprio per questo Schifani è intervenuto per fare chiarezza su mia sollecitazione che intervenivo in consiglio comunale per precisare che non vi fosse nessun ritardo da parte del ministero della salute come invece asserito dal deputato Gennuso”.

Cosa ha detto il presidente della Regione

Nella giornata di ieri, il presidente della Regione, Renato Schifani, al termine del vertice con lo Stato maggiore della sanità siciliana convocato per chiarire i motivi dell’intoppo dell’iter per la costruzione del nuovo ospedale, si è espresso così.

“Oggi, anche alla luce di alcune polemiche che di recente ho letto sulla stampa, ho voluto incontrare tutte le parti in causa per fare chiarezza e chiedere una decisa assunzione di responsabilità da parte di tutti sulla questione. La Regione ha fatto sempre puntualmente la sua parte” ha detto il presidente della Regione.

Nel corso della riunione, “Schifani ha potuto appurare – si legge nella nota della Regione – che l’assessorato regionale della Salute ha prontamente risposto a tutte le richieste di chiarimenti arrivate da Roma, in ultimo confermando la natura di Dea di II livello dell’ospedale, anche nell’ambito della nuova rete ospedaliera, e confermando i 438 posti letto, di cui 26 di terapia intensiva. E il ministero della Salute ha comunicato che già il 24 febbraio il suo Nucleo di valutazione degli investimenti esaminerà, alla luce della corrispondenza intercorsa con la Regione, il progetto relativo alla realizzazione del nuovo ospedale di Siracusa”