“Mi sentirò definitivamente tranquillo quando avremo appaltato gli altri 47 milioni”. Lo afferma a BlogSicilia il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, in merito alla copertura finanziaria per la costruzione del nuovo ospedale di Siracusa che, come da progetto, sarà edificato in prossimità della Statale 124, tra Siracusa e Floridia.
La questione dei soldi
Nelle settimane scorse, è stato il presidente della Regione, Renato Schifani, a garantire una copertura “parziale” dei costi, passati tra 200 a 347 milioni, per la lievitazione dei prezzi dei materiali e degli adeguamenti sismici e idrogeologici. Morale della favola, l’amministrazione dell’isola ha preso dal cassetto dei fondi ex articolo 20 100 milioni, per il resto si punterà sul cosiddetto project financing, affidando ai privati la gestione di alcuni servizi anche se la Regione conta anche su un ribasso d’asta che gli consentirebbe di disporre di risorse risparmiate.
I dubbi del sindaco di Siracusa
Il sindaco di Siracusa, che nell’incontro di circa 10 giorni fa, in Prefettura, aveva ringraziato Schifani, solleva però dei dubbi. “Un conto è avere tutta la dotazione economica che serve, cioè 147 milioni di euro, un altro è disporre, come è adesso, di 100 milioni, messi a disposizione della Regione. Per i rimanenti 47 ci si affiderà al projetc financing per la gestione di alcuni servizi da parte dei privati, tra cui la mensa ed il parcheggio. Non è che, giusto per intenderci, si può aprire un ospedale senza che vi sia la mensa. Non possiamo correre il rischio che l’ospedale non sia agibile, perché se non lo fosse non potrebbe entrare in funzione”
“I due progetti devono andare di pari passo”
Il sindaco ritiene che una soluzione c’è. “La mia idea è che tutto deve andare di pari passo, in modo che, quando l’opera sarà completata, non ci saranno rinvii e l’ospedale potrà essere a disposizione dell’utenza. Se si verificasse una asimmetria tra l’uno e l’altro sarebbe molto rischioso, per cui sarebbe meglio porre dei paletti per “blindare” il nostro ospedale, di cui la città e l’intera provincia di Siracusa necessita”.
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