E’ bufera a Siracusa dopo le parole del consigliere comunale, Franco Zappalà, esponente del gruppo Fuori sistema-Italia Viva, sul tema dell’omosessualità.
Il dibattito in aula
E lo ha fatto mentre in aula, nella seduta di ieri, si stava discutendo dell’approvazione del regolamento relativo alle celebrazioni dei matrimoni e delle unioni civili. Zappalà, rivolgendosi al presidente del Consiglio comunale, Alessandro Di Mauro, ha fatto cenno alla decisione del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, di voler bandire “l’ideologia transgender” dall’esercito. “Potevate nominare un supplente donna – ha detto Zappalà parlando al presidente dell’assemblea – na fimmina ci vuleva… a meno che… anche se Trump ha tolto altro, o masculu o fimmina, altro non c’è…”
“Lo sa che qua c’è un virus”
Il consigliere di Italia Viva ha, però, proseguito nella sua analisi sugli orientamenti sessuali. “Lei è per caso… lo sa che qua c’è un virus…attenzione, occhio che capita… trasi bonu e nesci i nautra manera… qua sono attrezzati con rossetti, orecchini, tutto su misura” ha aggiunto Zappalà.
Il presidente del Consiglio ride
Le esternazioni del consigliere comunali hanno strappato il sorriso del presidente del Consiglio comunale, che, però, un certo imbarazzo lo ha avvertito. “Io veramente mi metto nei panni di chi deve verbalizzare integralmente quello che lei dice” ha detto Di Mauro.
“Sto scherzando”
Il gelo calato nell’aula ha scosso il consigliere comunale che ha spiegato, nello stesso intervento, di aver fatto una battuta. “Non è che non si può scherzare, si smorza la tensione di un consiglio che mi pare poco animato ed io ancora non ho fatto abbastanza” ha detto Zappalà.
Arcigay, “omosessualità non è un virus”
“Qualcuno spieghi a Zappalà che l’omosessualità non è un virus e sarebbe giusto dimettersi” ha detto il presidente di Arcigay Siracusa, Armando Caravini.
“Mi sento di dire al consigliere, candidato nella lista di Garozzo che da sindaco ha sostenuto la comunità LGBT, che la sua “battuta” infelice esposta in consiglio comunale è di una bassezza infinita ed insulta non solo la comunità ma anche gli altri consiglieri. Al suo posto, oltre a chiedere immediatamente scusa, mi dimetterei – afferma il presidente di Arcigay – in quanto per il consigliere Zappalà è evidente che il consiglio comunale, composto da persone che vogliono lavorare per la città”.
Stonewall GLBT e Agedo
Sulle dichiarazioni del consigliere comunale Franco Zappalà sono intervenuti Alessandro Bottaro e Angelo Tarantello, rispettivamente presidenti dell’associazione Stonewall GLBT Siracusa e Agedo sezione di Siracusa. “Vorremmo ricordare al consigliere Zappalà, che l’omosessualità, è una variante naturale del comportamento sessuale (fonte OMS), non una devianza o una malattia contagiosa come sembra voler fare intendere nel suo discorso “politico” peraltro pieno di ammiccamenti e battutine che neanche i peggiori bar di Caracas”






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