E’ scontro tra l’amministrazione comunale di Lentini, guidata dal sindaco Rosario Lo Faro, ed il sottosegretario di alla Cultura Vittorio Sgarbi, sulla gestione di palazzo Beneventano, uno storico edificio nobiliare risalente al XIX secolo che ospita eventi culturali. Sgarbi, sostanzialmente, contesta la decisione del governo della città siciliana di aver tolto l’affidamento ad un privato.
L’affondo di Sgarbi al Comune
“Sorprende come la felice esperienza di gestione pubblico/privato di un bene culturale, quale è Palazzo Beneventano a Lentini, che abbiamo conosciuto in questi anni – dice Sgarbi – per il valore di numerose iniziative culturali, invece di essere indicata come modello agli altri comuni d’Italia, e dunque condizione di cui farsene vanto, venga di colpo fermata dalla improvvida scelta dell’amministrazione locale che ha intimato alla cooperativa “Badia Lost & Found”, senza alcuna motivazione, di lasciare il palazzo entro il 14 dicembre”
Le ragioni del Comune
Il mese scorso, il governo della città ha revocato la delibera di concessione temporanea dei locali dell’immobile ed il sindaco, motivando questa decisione, si era espresso così: “Era intenzione della Giunta affidare temporaneamente, con convenzione, alcuni locali del Palazzo Beneventano ai due soggetti che avevano manifestato l’interesse partecipando al bando sul partneriato pubblico-privato promosso dalla precedente amministrazione, per il periodo necessario ad approvare un regolamento per la gestione dei beni immobili comunali e a dare una destinazione definitiva al Palazzo”. E fin qui, tutto bene, senonché “in sede di verifica dei requisiti necessari per la sottoscrizione della convenzione è, tuttavia, emerso che uno dei soggetti, pur essendo ente senza fine di lucro, ha natura di “impresa sociale”, elemento che, secondo il sindaco, è contrario alla legge.
La gestione al pubblico
Palazzo Beneventano è così “nella piena disponibilità del Comune sino a quando non verrà approvato il regolamento per la gestione dei beni immobili comunali e verrà decisa la destinazione definitiva del Palazzo” spiega il sindaco Lo Faro, per cui questa gestione diretta “non impedirà a tutte le associazioni operanti sul territorio di utilizzare il Palazzo per lo svolgimento di eventi e iniziative diretti a qualificare le proposte culturali della nostra città. Al tempo stesso il Palazzo Beneventano continuerà ad essere meta di visite turistiche e di ricognizioni culturali” conclude Lo Faro
Sgarbi lancia appello a Schifani
Il sottosegretario alla Cultura, Vittorio Sgarbi, ha deciso di rivolgersi al presidente della Regione, Renato Schifani. ”
“Faccio appello al Presidente della Regione Siciliana Renato Schifani e al neo assessore dei beni culturali Elvira Amata perché difendano il modello di gestione di Palazzo Beneventano e chiedano al comune di retrocedere da azioni sconsiderate, perché tali appaiono anche in ragione del rifiuto di confrontarsi con i rappresentanti della cooperativa” dichiara Sgarbi.
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