In un colpo solo passano al Pd, il sindaco di Carlentini, Giuseppe Stefio, il suo vice Salvatore La Rosa ed i consiglieri comunali Giuseppe Carnazzo e Lorena Brunno.

Si sommano agli assessori Sebastiano Nardo e Salvatore Genovese ed ai consiglieri comunali Giuseppe Damma, Nunziatura Regolo, Enza Catania e Sebastiano Franco.

Spaccatura in Consiglio

Una mossa che ha, comunque, creato degli scossoni in Consiglio comunale, diviso tra chi sostiene la scelta del primo cittadino e chi, invece, la contesta. E tra questi ultimi c’è l’ex sindaco, Pippo Basso, tra coloro che hanno promosso l’elezione di Stefio.

La presentazione a Siracusa

Stamane a Siracusa, c’è stata la presentazione dei nuovi iscritti al Pd. “Il Pd – hanno detto il segretario cittadino di Carlentini Nuccio Carnazzo ed il segretario provinciale, Salvo Adorno –  é impegnato sul fronte di un forte radicamento nella società e nelle istituzioni. Per questo accoglie con grande soddisfazione l’adesione del Sindaco di Carlentini Giuseppe Stefio e dei consiglieri comunali”.

“Il sindaco Stefio – ha proseguito Adorno – porta dentro il partito l’esperienza virtuosa di un comune ben amministrato, portatore di valori di legalità, efficienza e innovazione messi a disposizione di una comunità cittadina laboriosa ed attiva”. “La nostra comunità politica ne è orgogliosa e farà tesoro di questa scelta”. “Il Pd – ha concluso il segretario provinciale  – è un partito aperto  pronto ad accogliere e valorizzare l’ esperienza di Giuseppe Stefio e dei consiglieri comunali di Carlentini”.

“Entro nel Pd in punta di piedi”

“La decisione di aderire al Pd scaturisce dall’analisi di diversi fattori” ha dichiarato il sindaco di Carlentini, Giuseppe Stefio.

“La mia cultura, la mia formazione e le mie esperienze personali maturate tra la gente, prima da dirigente della Pubblica Amministrazione e dopo da sindaco mi hanno portato a scegliere un partito pluralista. Un partito che si oppone a quelle forze politiche anti europeiste che nella loro storia hanno tentato sempre di costruire muri di divisione tra Sud e Nord dell’Italia, dell’Europa e del mondo”.

“Entro nel PD in punta di piedi – ha concluso Stefio – con la volontà di mettere a disposizione del partito la mia esperienza, le mie conoscenze e la mia professionalità”.