I pronostici su un possibile accordo tra le parti nel Pd di Siracusa per trovare una soluzione allo stallo non erano molto quotati. E così è stato a leggere il documento firmato dall’ex parlamentare regionale, Mario Bonomo, e da Alessandro Dierna, candidato alla segreteria cittadina che per qualche ora è stato a capo del partito siracusano prima del provvedimento del commissario per il congresso in Sicilia Stumpo che ha annullato il voto online, motivandolo con l’assenza di questa modalità nel regolamento regionale.
L’arrivo di D’Arrigo a Siracusa
Un concetto ribadito lunedì mattinata da Giacomo D’Arrigo, delegato di Stompo, che ha provato a lanciare messaggi distensivi per ricompattare il partito ma a 24 ore dalla conferenza stampa, Bonomo e Dierna hanno rifiutato ogni ipotesi di intesa, tra cui l’individuazione insieme all’area, composta da Bruno Marziano e Marika Cirone Di Marco, un terzo candidato. Non resta che il ballottaggio come prevedono le regole del Pd ma si andrebbe incontro ad uno scontro senza soluzioni.
“Ha solo posto un diktat”
“Si è dato mandato ad un funzionario di partito, D’Arrigo Giacomo, di eseguire durante una conferenza stampa un ipotetico diktat verbale: annullare il voto online del congresso cittadino” tagliano corto Bonomo e Dierna, che ritengono la modalità da remoto valida in quanto approvata in sede provinciale.
Ecco perché il voto online è legittimo
“Essendo i congressi cittadini – si legge nella nota – un unicum con il già celebrato congresso provinciale, da cui sono stati differiti nel tempo su indicazione della segreteria regionale, per questi sono in vigore organismi (commissione per il congresso) e regole con cui si è svolto il congresso provinciale (voto online così come collegialmente stabilito dalla commissione per il congresso)”.
L’attacco a D’Arrigo e Stumpo
Secondo i due esponenti del Pd, D’Arrigo, che ha svolto il ruolo di presidente della Commissione per il congresso cittadino di Siracusa, “non ha nessun potere monocratico su decisioni che riguardano il congresso provinciale e cittadino”, tenuto conto che la Commissione, “come da nota del senatore Nicita è un organo collegiale composto da 7 membri”, senza contare che “le decisioni sono prese a maggioranza”. Inoltre, “confermiamo come da verbali di voto, all’On. Stumpo delegato nazionale alla gestione del congresso regionale, che nessun voto online è stato espresso sul segretario regionale”.
La difesa dei Gd
Bonomo e Dierna, infine, prendono le difese dei Giovani democratici, al loro fianco nel congresso cittadino. D’Arrigo, nella conferenza stampa di lunedì, ha sollevato perplessità sulla piattaforma utilizzata per il voto online, riconducibile a Niccolò Monterosso, leader dei Gd a Siracusa. Secondo D’Arrigo avrebbero dovuto votare giovani e lavoratori fuori regione e così non è stato per il delegato del commissario Stumpo.
“C’è un messaggio vocale di D’Arrigo”
“Censuriamo con forza e determinazione ogni singola parola e allusione tendente a sconfessare la correttezza dei giovani democratici nel loro esercizio del voto e nella loro linearità politica. Crea molto stupore che il delegato al congresso comunica di non essere a conoscenza di quale piattoforma venisse usata per gestire il voto online. O peggio ancora di dichiarare che il diritto al voto online fosse riservato solo agli studenti fuori regione. Peccato che un suo messaggio vocale, di cui siamo in possesso, esprima proprio tutt’altro”
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