Il gip del Tribunale di Siracusa ha revocato la misura cautelare nei confronti del sindaco di Sortino, Vincenzo Parlato, indagato per falsità ideologica ed abuso d’ufficio. In serata è stata anche revocata la sospensione alla carica di sindaco.
“Sto rientrando a Sortino, sono pronto a lavorare per la mia città 24 ore su 24” dice a BlogSicilia il sindaco di Sortino mentre si trova in auto. Per una settimana, per effetto della sospensione dalla sua carica di primo cittadino, disposta dalla Prefettura di Siracusa a seguito della Severino, ha vissuto in un altro Comune. Nelle prossime ore, potrà tornare ad occupare la poltrona di sindaco e proseguire la sua attività amministrativa, in quanto la misura cautelare è stata revocata.
L’interrogatorio in Tribunale
Ieri, Parlato ha deciso di avvalersi della facoltà di non rispondere nel corso dell’interrogatorio di garanzia davanti al gip del Tribunale di Siracusa.
Secondo la tesi della Guardia di finanza di Siracusa, Vincenzo Parlato, nel mese di ottobre 2020, avrebbe falsificato l’esito della procedura selettiva per la nomina del revisore contabile del Comune, che dev’essere svolta mediante sorteggio secondo quanto previsto dalla normativa regionale.
L’analisi del video della seduta consiliare durante la quale si è tenuto il sorteggio hanno permesso di acclarare come il sindaco, chiamato ad estrarre il bigliettino dall’urna, avesse già un foglietto bianco tra le mani.
Resta sospeso il sindaco di Priolo
Resta ai domiciliari il sindaco di Priolo, Pippo Gianni, coinvolto nell’inchiesta per concussione della Procura.
Gianni è accusato di aver minacciato due grosse aziende del Petrolchimico di Priolo di disporre dei controlli negli stabilimenti, allo scopo di rallentare l’attività produttiva, se non avessero provveduto all’assunzione di persone a lui vicine ed all’assegnazione di una commessa ad una ditta locale. Nel corso dell’interrogatorio di garanzia, ha rigettato questa tesi, affermando di aver avanzato quelle richieste ma senza le minacce e nel solo nell’interesse della sua comunità.
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