Continua la protesta del Movimento 5 Stelle contro la nascita di una seconda discarica nel territorio di Lentini. Questa mattina si è tenuta un’audizione in IV commissione, a seguito delle richieste avanzate dai deputati 5Stelle Stefano Zito e Gianina Ciancio, erano presenti anche il sindaco di Lentini e l’assessore all’Ambiente del Comune nel Siracusano.

“I Comuni amministrati da giovani sindaci – affermano i portavoce Cinquestelle in IV commissione – ereditano gli errori-orrori delle vecchie amministrazioni. Oggi ne abbiamo avuto la prova quando un dirigente della Regione ha spiegato che il Comune di Lentini, negli scorsi anni, durante il procedimento di Valutazione di impatto ambientale (VIA), non ha mai eccepito nulla, lasciando l’intera cittadinanza in un insopportabile silenzio”.

“Sempre questa mattina, lo stesso dirigente ha anche affermato che non ci sono vizi sull’AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) mentre, – afferma l’ex presidente della commissione ambiente Giampiero Trizzino – abbiamo appreso che passaggi poco chiari potrebbero esserci stati sulla VIA; proprio su questo chiederemo maggiore chiarezza”.

“Non si può ignorare così spudoratamente la volontà di un’intera comunità, in dissenso con la nascita di questa discarica, – interviene Gianina Ciancio – ricordiamo, inoltre, che la discarica nascerebbe a poca distanza dalla vecchia discarica di Lentini, ancora da bonificare e che ‘vanta’ 2 milioni e 700 mila metri cubi di rifiuti; a circa 250 metri da una zona archeologica vincolata; a meno di tre chilometri dal centro abitato; confinante con aree tutelate con vincolo paesaggistico e in mezzo ad agrumeti IGP e con vista sul lago di Lentini, invaso di importanza comunitaria (SIC) e zona di protezione speciale (ZPS)”.

In conclusione, Zito afferma: “sarà nostro interesse richiedere un ulteriore intervento, questa volta da parte dell’assessore all’Ambiente Croce, così che si possa mettere mani sulla VIA, la stessa valutazione rilasciata e firmata, all’epoca dei fatti, dal funzionario dell’assessorato Territorio e ambiente Gianfranco Cannova, imputato di corruzione per lo scandalo Oikos”. Zito anticipa un’altra audizione che verrà convocata già dalle prossime settimane.