L’imminente ingresso nella giunta di Siracusa del Mpa ha aperto lo scontro nel Centrodestra. FdI, nei giorni scorsi, con il suo presidente provinciale, Peppe Napoli, ha contestato questa scelta degli autonomisti, con cui sono stati insieme alle amministrative, convergendo sul candidato unico ed antagonista ad Italia, il forzista Ferdinando Messina.

Lo scontro su Pachinole ye

Insomma, nella tesi di Fratelli d’Italia si tratterebbe di un “tradimento” politico e questo starebbe pregiudicando gli accordi per l’indicazione di un candidato del Centrodestra a Pachino dove si andrà a votare in tarda primavera. Napoli avrebbe tacciato il Mpa di poca credibilità, chiedendo una presa di distanza dall’amministrazione Italia.

“Atteggiamento minaccioso”

“Questo atteggiamento minaccioso non farà il bene della coalizione e dimostra un approccio politico, seppur legittimo, poco maturo – spiega il coordinatore provinciale del Mpa, Roberto Di Mauro – Respingiamo al mittente le accuse di interessi personali che non trovano riscontro nella realtà”.

Le frizioni nel Centrodestra dopo le elezioni a Siracusa

Di Mauro, nella sua analisi, compie un passo indietro nel tempo, accusando Fratelli d’Italia di aver vestito i panni del partito egemone nel Centrodestra. Uno degli scontri più duri si consumò al termine delle amministrative a Siracusa quando il Mpa rivendicò un proprio candidato per l’elezione del presidente del Consiglio a seguito degli accordi pre elettorali.

Lo scontro sulla presidenza del Consiglio

Una richiesta che non venne accolta, in particolare da Fratelli d’Italia, che insieme a Forza Italia, sostenne, ancora una volta Ferdinando Messina. Per tutta risposta, il Mpa siglò un’intesa con il sindaco Italia, assicurandosi la presidenza con Alessandro Di Mauro, figlio dell’attuale coordinatore provinciale del Mpa. Un patto da cui poi è scaturita un’intesa politica più strutturata che sfocerà nell’ingresso degli autonomisti nella giunta del sindaco.

L’affondo del Mpa

“In ogni trattativa FDI ha sempre voluto – dice Di Mauro – il doppio delle posizioni di giunta e/o sottogoverno, senza averne diritto elettorale e senza rispettare gli accordi residui. Un esempio per tutti è la composizione della giunta elettorale nelle ultime elezioni comunali di Siracusa nel 2023. Al netto di ogni sterile polemica, che non giova a nessuno, confermiamo la nostra volontà di proseguire i lavori iniziati confermando la nostra presenza alla prossima riunione di coalizione.”