Le elezioni regionali saranno nel 2027, da capire se come accaduto 2022 in accoppiata alle Politiche nazionali, ma si cominciano ad intravedersi le prime mosse in vista delle candidature.

La partita nel Pd di Siracusa

Una delle partite chiave si gioca nel Partito democratico e nel Siracusano uno dei più player indiscussi è il deputato regionale, Tiziano Spada, capace, nei mesi scorsi, di consolidare la sua leadership, essendo stato eletto sindaco di Solarino, il Comune che è ad un passo da Floridia, dove ha sempre vissuto, governato dall’amico fraterno, Marco Carianni, sindaco in carica e pronto ad incassare il secondo mandato. E nella vicina Canicattini Bagni amministra Paolo Amenta, presidente dell’Anci Sicilia, un alleato di Spada.

Il bacino elettorale del deputato Ars

Insomma, Spada, che nei giorni scorsi è entrato nella vicenda dell’ospedale di Noto, denunciandone il depotenziamento con l’annunciato trasferimento del reparto di Ortopedia ad Avola,  è in lizza per un secondo giro nell’Assemblea regionale siciliana e considerato il bacino elettorale di cui dispone il posto per un seggio a Palermo non è certamente un’eresia.

L’attacco alla Festa dell’Unità

Però, la sua candidatura è stata messa in dubbio dal segretario provinciale del Pd di Siracusa, Piergiorgio Gerratana, che si è espresso contro il deputato regionale non con un comunicato ma in un’occasione pubblica: alla Festa dell’Unità, tenutasi a Rosolini nelle settimane scorse a cui Spada non ha partecipato ma c’erano i vertici del partito, tra cui il senatore, Antonio Nicita, gli ex ministri Andrea Orlando e Beatrice Lorenzin.

L’affondo a Spada sotto gli occhi dei vertici nazionali del Pd

A quanto pare, Spada non avrebbe ricevuto un invito formale, stando ad alcune fonti del Pd, ma in ogni caso Gerratana, che ha sollevato dubbi sulla candidatura di Spada, ha parlato davanti ad una platea qualificata e nessuno delle teste coronate del Pd ha preso le difese del sindaco di Solarino né ha corretto il tiro sulle dichiarazioni di Gerratana, a cui ha replicato solo l’interessato, che, a sua volta, ha attaccato il segretario, manifestando tutta la sua intenzione di candidarsi alla Regione.

Alle parole dure di Gerratana sono seguite quelle di Mario Bonomo, che ha sostanzialmente accusato Spada di inciuci, in particolare con il parlamentare regionale del Mpa-Grande Sicilia, Peppe Carta. Ed anche in questa circostanza, nessuno del Pd è sceso in campo per proteggere Spada.

La partita interna al Pd

Insomma, il deputato dell’Ars sembrerebbe stretto tra chi lo attacca e chi, invece, non ne prende le difese. Secondo un’autorevole fonte del Pd, questo fuoco incrociato non è casuale ma dettato dagli equilibri interni al Partito democratico su scala nazionale.

L’attuale sindaco di Solarino è tra i bonacciniani, corrente riconducibile all’ex presidente della Regione Emilia Romagna, minoritaria rispetto a quella della segretaria nazionale, Elly Schlein, che nel Siracusano è dominante tra segreteria provinciale e circoli locali anche se non mancano le forti frizioni al suo interno, capaci di congelare l’elezione del segretario cittadino di Siracusa.

Lo scontro al congresso regionale

A Roma non avrebbero dimenticato quanto accaduto nello scorso congresso regionale, concluso con la rielezione di Anthony Barbagallo, benedetta dalla Schlein ma fortemente contestata da 8 deputati regionali e dall’europarlamentare Giuseppe Lupo. Tra quei parlamentari Ars riottosi ci sono Tiziano Spada, da sempre bonacciano, e Fabio Venezia, ex sindaco di Troina.

Le elezioni a Floridia

E così, dal quartier generale dei Dem si starebbero mettendo in discussione, stando a questa autorevole fonte, le candidature, sia alla Regionali sia alle Politiche, per mancanza di allineamento alle posizioni schleiniane. Potrebbe, dunque, essere questa la ragione dell’accerchiamento a Spada e ci sarà un altro banco di prova: le elezioni amministrative a Floridia .