• Istanza al presidente della Regione per revocare lo scioglimento del Consiglio comunale
  • Il ricorso è stato presentato dal Lealtà & Condivisione, ex alleato del sindaco di Siracusa
  • Una mossa politica per rimarcare le distanze dal primo cittadino
  • La richiesta motivata per meglio affrontare la programmazione con il Pnrr

L’ex alleato del sindaco di Siracusa, il movimento Lealtà & Condivisione, uscito da appena una settimana dalla giunta comunale , ha presentato un’istanza al presidente della Regione per chiedere la revoca dello scioglimento del Consiglio comunale avvenuto nel novembre del 2019.

Le cause dello scioglimento

Il provvedimento venne adottato in automatico per via di una legge regionale, da poco riformata, che imponeva lo scioglimento immediato dei Consigli comunali per la mancata approvazione del rendiconto di gestione.

I due ricorsi

Un ricorso da parte di un gruppo di consiglieri comunali è stato già respinto dalla giustizia amministrativa, un altro, presentato dall’avvocato Ezechia Paolo Reale, anche lui ex consigliere, al presidente della Regione ha avuto il parere negativo del Cga ma l’ultima parola spetterà, comunque, a Musumeci.

La posizione di Lealtà & Condivisione

Secondo Lealtà e Condivisione in discussione non è la legittimità del provvedimento di scioglimento, considerato l’esito dei ricorsi, l’istanza, infatti, fa leva su una questione di opportunità, cioè di dare maggiore rappresentanza ad un territorio che dovrà programmare al meglio i fondi legati al Pnrr. Insomma, avere dei consiglieri “aiuterebbe” l’amministrazione nel focalizzare al meglio le priorità della città.

Le elezioni per il Libero consorzio

Gli ex alleati del sindaco di Siracusa premono su altro aspetto: la rappresentatività della città di Siracusa alle prossime elezioni, previste per il 22 di gennaio, per i rinnovi dei Liberi consorzi, le ex Province regionali, che avranno come rappresentanti i sindaci ed i consiglieri di ciascun Comune della provincia.

“Siracusa non rappresentata”

“L’ interesse pubblico che giustifica la revoca – spiega Giovanni Randazzo, presidente di Lealtà & Condivisione – è da ritenersi di assoluta impellenza anche a salvaguardia della rappresentatività del Comune di Siracusa, ove risiedono poco meno di un terzo degli abitanti dell’ intero territorio provinciale, considerando che il 22 Gennaio si voterà per eleggere i rappresentanti dei Liberi Consorzi Comunali da parte dei sindaci e consiglieri comunali in carica nel relativo territorio, tra cui non sono allo stato compresi gli ex consiglieri del Comune di Siracusa”.

Lo schiaffo politico al sindaco

Una presa di posizione, quella di Lealtà & Condivisione che suona come un schiaffo politico al sindaco, Francesco Italia, dopo la fine dell’alleanza politica, culminata la settimana scorsa, con le dimissioni di due assessori, Carlo Gradenigo e Rita Gentile.

Una rottura causata dall’impossibilità di LC di sostenere la candidatura di Italia alle prossime elezioni amministrative del 2023 per un secondo mandato.

Il sindaco, in merito al ripristino del Consiglio comunale è stato sempre “freddo”, per usare un eufemismo, infatti si è esposto perché venisse rispettata la legge che ha sancito lo scioglimento dell’assemblea cittadina.

L’uscita di LC sembrerebbe essere un chiaro segnale allo stesso primo cittadino di come, ormai, le distanze politiche sono enormi.