E’ a rischio il posto di lavoro per 101 persone impegnate in alcuni servizi per il Comune di Siracusa. L’appalto per la gestione dei  servizi cimiteriali, dei bus navetta, dell’affissione, del montaggio palchi nonché i servizi di supporto agli uffici comunali tra i quali l’ufficio tributi.

“L’appalto in scadenza lunedì prossimo, 18 maggio – sottolineano Vera Carasi e Teresa Pintacorona della Cisl – rischia di aumentare un dramma sociale già forte a causa della crisi economica causata dall’emergenza sanitaria. È inaccettabile che questi lavoratori, quindi le loro famiglie, paghino una serie di problemi gestionali e amministrativi del Comune. Far perdere il lavoro a 101 persone, in questo momento storico, è una responsabilità enorme che si assume il Sindaco e, con lui, l’intera amministrazione. A questo – continuano i due segretari – bisogna aggiungere i disagi che cadranno sugli stessi cittadini. Da martedì, ad esempio, visti anche i nuovi provvedimenti del Governo che alleggeriranno le regole di contenimento, il cimitero di Siracusa sarà visitato da molte più persone; mancherà il servizio di custodia e gli stessi due bus navetta resteranno fermi a danno di anziani e non autosufficienti, inoltre non potrà essere garantita la pulizia della sala mortuaria”.

Il sindacato ha chiesto al sindaco di Siracusa un incontro per trovare una soluzione al problema che rischia di aggravare una situazione occupazionale nel Siracusano già fortemente condizionata dall’emergenza sanitaria. “Chiediamo al sindaco di riconsiderare tutto – dicono Carasi e Pintacorona – Serve una proroga che comprenda l’intero appalto e, con esso, l’occupazione di tutti i lavoratori coinvolti. Non vorremmo che una eventuale decisione di questo genere elimini alcuni servizi fino ad oggi garantiti da Utilservice e Idealservice lasciando fuori alcuni lavoratori. Questi lavoratori sono riusciti a curare la manutenzione dei due bus navetta in servizio al cimitero, garantendo, di persona, la ricarica delle batterie dei due mezzi che il Sindaco, ha vantato nelle sue dirette da contrada Fusco. Si vada alla proroga.”

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