I soldi per il completamento dell’eterna autostrada Siracusa-Gela, in particolare del tratto tra Modica e Gela, per un importo di circa 700 milioni di euro, sono stati dirottati per la costruzione del Ponte sullo Stretto.

L’incontro in Commissione

E’ quanto riferito dal senatore del Pd, Antonio Nicita, a conclusione dell’incontro avvenuto ieri in Commissione bicamerale per il contrasto agli svantaggi dell’insularità a cui ha preso parte il direttore del Consorzio autostrade siciliane. L’audizione ma anche sulle interruzioni nella A18, sui tempi e i costi della sostituzione delle barriere, sulle tratte Messina-Palermo.

La conferma del direttore del Cas

Secondo quanto riferito dal senatore dei Dem, è stata confermata l’assenza di copertura di circa 700 milioni per il completamento della Siracusa-Gela a causa del dirottamento alla costruzione del Ponte delle precedenti risorse già assegnate, nonché del quasi raddoppio dei costi rispetto al precedente progetto.

“Lo scippo delle risorse”

“Il dott. Fazio ha affermato che il progetto esecutivo è stato definito e che occorre ora trovare al più presto queste risorse. Si conferma – ha dichiarato  Nicita – lo scippo di risorse già assegnate per essere dirottate sulla ipotesi Ponte, quando la rete autostradale siciliana versa in condizioni critiche anche solo per i lavori di manutenzione, uno scenario che stride con i fantastici video di un ponte immaginario realizzato con l’intelligenza artificiale. Basterebbe l’intelligenza naturale per capire i disagi che i siciliani da anni vivono sulla propria pelle per spostarsi e vivere”.

I rilievi della Corte dei Conti

Sulla costruzione del Ponte è intervenuto anche Marco Simiani, capogruppo Pd in commissione Ambiente a Montecitorio. “I rilievi formulati dalla Corte dei Conti sulla delibera Cipess relativa all’approvazione del progetto definitivo e del Piano Economico Finanziario del Ponte sullo Stretto, confermano tutte le perplessità che come opposizione avevamo sollevato. Il governo continua a procedere con forzature e scorciatoie, senza rispettare né le procedure né le prescrizioni tecniche ed economiche richieste da norme nazionali ed europee”.