La Corte di Appello di Catania ha respinto la richiesta di riapertura del dibattimento sul processo di Christian Leonardi, 43 anni, siracusano, condannato all’ergastolo per l’omicidio della moglie, Eligia Ardita.  La donna, incinta di 8 mesi,  venne trovata cadavere nell’abitazione della coppia, in via Calatabiano, nella tarda serata del 19 gennaio del 2015.

Nella prossima udienza, prevista per febbraio, il pm, al termine della sua requisitoria, chiederà la conferma dell’ergastolo per l’uomo, ex guardia giurata. Allo stesso tempo, però, la Corte  ha escluso dalle parti civili la fondazione Eligia Ardita, in quanto costituitasi dopo l’assassinio.

La difesa dell’imputato aveva chiesto di compiere delle nuove perizie per dimostrare come non vi fosse stata alcuna aggressione da parte di Leonardi sulla consorte, come, invece, hanno sentenziato i giudici della Corte di Assise di Siracusa, che hanno accolto la ricostruzione della pubblica accusa, rappresentata dal procuratore aggiunto Fabio Scavone, e della famiglia (avvocati di parte civile Cristiano Leonardi, Francesco Villardita, Titta Rizza, Loredana Battaglia, Maria Rita D’Amico, Rossella Grande e Pilar Castiglia).

Secondo gli inquirenti, il delitto è maturato a seguito di una lite tra Leonardi e la moglie, una infermiera dell’ospedale Umberto I di Siracusa, scoppiata nella loro abitazione, in via Calatabiano, nella zona nord di Siracusa. Secondo l’ipotesi degli inquirenti, Eligia si sarebbe opposta all’uscita del marito con alcuni amici, scatenando la dura reazione del consorte che  le avrebbe tappato la bocca facendola soffocare con il suo rigurgito. Una tesi contestata dallo stesso imputato che, nel corso dei suoi interrogatori, ha sempre sostenuto di non avere mai avuto contrasti con la moglie, fatta eccezione, in una circostanza, per la scelta dei colori dei mobili di casa ma, in quel caso, si sarebbe trattata di una discussione senza toni accesi. Per Leonardi,  il decesso è riconducibile all’imperizia dei medici del 118 chiamati da lui stesso a causa di un malore avvertito dalla moglie mentre erano a letto.

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