Esclude che il convegno che ci sarà oggi, all’Ippodromo del Mediterraneo a Siracusa, sarà una riunione di una corrente del Pd. Il parlamentare regionale, Tiziano Spada, da qualche mese anche sindaco di Solarino, in un’intervista a BlogSicilia, analizza il momento del Partito democratico ancora diviso, almeno in Sicilia, a seguito del burrascoso congresso regionale che ha visto l’elezione del segretario Anthony Barbagallo, espressione dell’area Schlein, e contestata da una cospicua pattuglia deputati regionali del Pd e dall’europarlamentare Giuseppe Lupo, che saranno presenti all’evento organizzato da Spada.

Senta Spada, è una riunione di corrente o no?

E’ un’iniziativa che ha carattere regionale, che vede la partecipazione dell’europarlamentare Peppino Lupo. Parleremo di futuro e di prospettive su scala regionale, il fatto che non vi sia il segretario provinciale, Piergiorgio Gerratana, e vari dirigenti del Pd di Siracusa nasce dall’esigenza di non mettere al centro questioni di carattere partitico. Ma ricordo una cosa, che in un recente convegno del Pd a cui era presente il parlamentare nazionale Mancini, non c’era il segretario provinciale ma c’era il senatore Nicita. In quella di oggi, ci saranno pure Ismaele La Vardera, Nuccio Di Paola: non è una iniziativa di un corrente, del resto ci sono esponenti di spicco nazionali come Antonio De Caro, europarlamentare del gruppo Socialisti e Democratici.

Proprio difficile coinvolgere gli altri…

Il clima che si respira a livello provinciale non ti consente di organizzare eventi per parlare di prospettive, di futuro, di Europa. E’ un’iniziativa che, comunque, è aperta a tutti. Occorre reagire, siamo immobili ed ancorati sulle questioni interne, senza vedere ciò che sta accadendo fuori.

Il segretario provinciale l’ha attaccata sulla sua candidatura alle Regionali e lei ha replicato. La distanza è netta..

Nulla di personale con Gerratana, non abbiamo condiviso la sua elezione e l’impostazione data ad essa ma il Pd nel Siracusano entra in crisi non perchè Tiziano Spada è un rompiscatole, quanto perché una delle parti che prima ha sostenuto Gerratata si è ricreduto.

Può essere più preciso?

Gaetano Cutrufo e Mario Bonomo mi pare che abbiano deciso di non sostenere più Gerratana

Quindi?

Questa frattura ha messo in crisi pure la questione della segreteria cittadina del Pd di Siracusa. Lo stallo nel Pd non è certo dipeso dalla mia posizione quanto dalla disgregazione di quella impalcatura alla base dell’elezione della segreteria provinciale.

Cosa occorrerebbe?

Bisognerebbe organizzare un congresso nuovo, questa volta sperando di farlo unitario e parlare di temi anche perché a breve ci saranno elezioni amministrative in Comuni importanti della provincia di Siracusa senza contare le Regionali e le Nazionali.

Senta, si percepisce un isolamento nei confronti di lei e di altri non organici all’area Schlein..

Penso che l’isolamento possano determinarlo solo i cittadini quando vanno al voto. Tutto il resto è tattica politica che non ha portato a nulla, altrimenti non farei il parlamentare regionale o il sindaco di Solarino. Stessa cosa per Fabio Venezia, attuale parlamentare regionale che ha avuto un’esperienza amministrativa decennale a Troina. E non abbiamo messo nel conto la legge elettorale: se si dovessero introdurre le preferenze anche per le Politiche chi si candida non può non avere un’aderenza stretta con il territorio. Il conto te lo fanno pagare i cittadini, con il loro voto, il Pd non può ammazzare i giovani, chi si è reso protagonista di battaglie sociali ed in difesa della legalità e chi non si allinea a vecchie logiche. Prendiamo Fabio Venezia: per candidarsi alla Regionali è passato dalle Primarie, primo ed unico caso in Sicilia. Lui si è guadagnato con il consenso la sua elezione. E poi c’è un’altra cosa

Quale?

Noi eravamo il partito dei sindaci in Sicilia, adesso non lo siamo più. E non sosteniamo più i territori, visto che il partito è contro gli emendamenti degli stessi. Non parlo di sagre o altri eventi del genere, ma di questioni che interessano gli amministratori locali.

Una vicenda che ha dilaniato il Pd..

Nell’ultima manovra di bilancio, il Pd ha deciso di non partecipare agli emendamenti territoriali, ritirandoli tutti. Ci sono stati almeno 20 sindaci del Pd che si sono rivolti ai deputati del Centrodestra. Non si possono lasciare soli sindaci ed esponenti del Pd che guardano agli interessi del territori  solo per questioni tattiche. Non sostenere i territori, significa non esserci in queste comunità.

La pacificazione è possibile?

Può essere attuata domani mattina, mettendo in discussione il congresso e l’elezione di Barbagallo. Bisogna ripartire dalle regole e poi si rispettano: non possono essere alterate a seconda della convenienza. Noi abbiamo contestato la violazione delle regole. Il Pd si è caratterizzato per un elemento innovativo capace di coinvolgere le persone: le Primarie. Il M5S ha introdotto la consultazione online, introducendo un elemento di novità e di partecipazione dal basso. Rimettere in discussione le Primarie che sono state il fondamento del Pd è un errore: questo abbiamo contestato.  Anche il caso dell’elezione del segretario cittadino di Siracusa è emblematico: la consultazione online, in cui ha votato il senatore Nicita, è stata annullata mentre per la segreteria provinciale andava bene.