Gli agenti della Polizia penitenziaria, in servizio nel carcere di Siracusa, hanno sequestrato 12 telefonini ed un router.

La perquisizione

La scoperta è avvenuta nella giornata di ieri, come riferito dalla segreteria provinciale della Uspp, un sindacato di Polizia penitenziaria, al termine di un’operazione di controllo. La Procura di Siracusa ha aperto un fascicolo di inchiesta per svelare in che modo quei dispositivi sono entrati nell’istituto penitenziario.

La nota dell’Uspp: “Dotare personale di strumenti”

“L’operazione messa a segno dimostra – si legge nella nota dell’Uspp – l’enorme abnegazione professionale del personale di Polizia Penitenziaria in servizio presso l’Istituto di Siracusa che, dimostra forte motivazione e grande senso del dovere. Plauso ai colleghi che hanno preso parte alla brillante operazione. “Al Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria rinnoviamo la richiesta di interventi concreti come, ad esempio, la dotazione ai Reparti di Polizia Penitenziaria di adeguata strumentazione tecnologica di ultima generazione contrastare l’indebito uso di telefoni cellulari o altra strumentazione elettronica da parte dei detenuti nei penitenziari italiani”.