Si è dimesso da commissario provinciale di Forza Italia Siracusa, Bruno Alicata, che ha anche annunciato il divorzio dal partito dopo 28 anni. Tra le cause del divorzio, la vicenda della candidatura alla presidenza della Regione di Stefania Prestigiacomo non supportata, secondo Alicata, adeguatamente dai vertici regionali di Forza Italia, che hanno poi scelto di puntare, dopo un’intesa con gli alleati, Fratelli d’Italia su tutti, sull’ex presidente del Senato, Renato Schifani. Durissimo il commento di Alicata su questo punto.

“Partito che si è calato le braghe”

“La nostra terra, la Sicilia, ha coltivato per qualche giorno – scrive Alicata nella sua lettera di dimissioni – la speranza fondata di una possibile rinascita, che solo la candidatura alla Presidenza di Stefania Prestigiacomo avrebbe potuto garantire, per il carattere, il temperamento, la tenacia e la competenza che la stessa sarebbe stata  in grado di mettere in campo. Forza Italia, per mancanza di strategia o, forse, per cattiva ed insopportabile volontà, certamente per insulsaggine ha deciso inopinatamente di calare le braghe di fronte all’arroganza insensata di chi ha posto veti ridicoli e biasimevoli, pur ambendo a ricoprire primari ruoli di Stato, a questo punto forse inadeguati”.

La decisione dopo la consegna delle liste

“Ho atteso di assolvere l’ultima responsabilità della presentazione delle liste, prima di comunicare la decisione irrevocabile delle dimissioni da Commissario provinciale del partito. Considero inoltre conclusa, dopo 28 anni di militanza, la mia esperienza politica in un movimento dal quale ho avuto molto e tanto, ma a cui ho dato molto, tanto e troppo” scrive Alicata

Le frizioni

Nei mesi scorsi, in occasione della campagna elettorale per le amministrative, l’ormai ex commissario di FI Siracusa aveva polemizzato con la parlamentare regionale Daniela Ternullo, vicina al presidente dell’Ars, Gianfranco Micciché e candidata alle Politiche. La Ternullo aveva contestato la scelta della direzione siracusana di puntare su due candidati a sindaci, Rossana Cannata ad Avola e Giuseppe Carta a Melilli. Una posizione che le è costato la rimozione dal ruolo di commissario di Melilli ma le cose sono cambiate con lei, candidata a diventare parlamentare nazionale e Alicata che ha chiuso la sua esperienza politica.