Ha detto che una parte del mezzo chilo di droga trovato dalla polizia nella sua disponibilità sarebbe stata per uso personale, l’altra sarebbe stata destinata a terze persone.

La deposizione in Tribunale

E’, in sostanza, quanto affermato da Dario Pincio, 44 anni, siracusano, al palazzo di giustizia, durante il rito per direttissima, a seguito del suo arresto per mano degli agenti delle Volanti di Siracusa che lo hanno bloccato in via Parlato, tra viale Santa Panagia e viale Scala Greca, in prossimità della casa di un uomo sottoposto agli arresti domiciliari, poi denunciato.

“Soldi non legati alla droga”

L’uomo, difeso dall’avvocato Junio Celesti, ha chiesto ed ottenuto di essere processato con il rito abbreviato. Nel corso della sua deposizione, Pincio ha spiegato che i soldi trovati in suo possesso dai poliziotti, circa 1000 euro, non sarebbero frutto dell’attività di spaccio ma di quella professionale, lavorando in un panificio. Come disposto dal  giudice, il 44enne ha ottenuto i domiciliari mentre il pm spingeva per il trasferimento in carcere.

Arrestato nel 2016 con 6 kg di droga

Il 44enne è un volto noto alle forze dell’ordine, nel 2016 venne tratto in arresto dagli agenti della Squadra mobile di Siracusa: fu bloccato nel territorio di Noto, in compagnia di un altro uomo, anch’esso arrestato, con un carico di 6 kg di marijuana.

Coinvolto nell’inchiesta antimafia Itaca

Pincio finì, luglio del 2012, insieme ad altre 17 persone, nell’operazione antimafia denominata Itaca. Quell’inchiesta, coordinata dai magistrati della Procura distrettuale di Catania, avrebbe dimostrato, ancora una volta, il ruolo egemone svolto del clan Bottaro-Attanasio nel commercio della droga ma, per la prima volta, dimostrò l’esistenza di alcune cellule, come il gruppo di via Italia 103, quello di via Algeri e della Borgata, che, secondo la ricostruzione degli inquirenti, avrebbero spacciato in autonomia nelle loro zone.

Gruppo condannato per droga

Si è concluso con 27 condanne il processo in primo grado, con il rito abbreviato, davanti al gup di Catania, su un vorticoso traffico di droga a Siracusa.