Il gup del Tribunale di Siracusa ha condannato a 6 anni e 8 mesi di reclusione Davide Pincio, 48 anni, accusato di detenzione di armi e droga.

Esponente di clan siracusano

L’uomo, indicato dai magistrati della Procura distrettuale antimafia di Catania come un esponente del clan Santa Panagia di Siracusa, venne arrestato un anno fa dai carabinieri di Siracusa .

Droga e armi in cantina

Al termine di una perquisizione in una cantina nella disponibilità del 48enne, gli inquirenti scoprirono e sequestrarono 2 pistole con matricola abrasa, oltre a 70 proiettili, oltre 450 grammi di cocaina, 1,1 Kg di hashish,  270 grammi di marijuana, 5 bilancini di precisione, materiale vario utilizzato per il taglio ed il confezionamento dello stupefacente e la somma di 3500 euro, in banconote di vario taglio, ritenuta dai militari provento dell’attività illecita.

Le dichiarazioni dopo l’arresto

Nelle ore successive all’arresto, durante l’interrogatorio davanti al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Siracusa, Pincio, difeso dagli avvocati Junio Celesti e da Natale Vaccarisi fornì  dichiarazioni spontanee, sostenendo che avrebbe messo solo a disposizione quella cantina, situata nella zona di viale Santa Panagia, per il deposito delle armi e della droga.

Le richieste del pm

L’imputato ha scelto di essere giudicato con il rito abbreviato e nelle ore scorse si è tenuta l’udienza al secondo piano del palazzo di giustizia di Siracusa. Al termine della requisitoria, il pm della Procura di Siracusa aveva sollecitato una condanna ad 8 anni anni di carcere.

Estorsione nel 2015

Davide Pincio fu arrestato, insieme ad un altra persona, dagli stessi carabinieri nel febbraio del 2015 per un presunto tentativo di estorsione ai danni del titolare di un panificio in viale Zecchino, nella zona nord di Siracusa. Secondo la ricostruzione dei militari, i due sistemarono davanti all’ingresso del locale due taniche di benzina ed altrettanti biglietti con richieste di denaro.

Richieste di denaro

Avrebbero preteso 10 mila euro che la vittima avrebbe potuto pagare in dazioni da 800 euro. Dopo la denuncia del commerciante, i carabinieri hanno pedinato gli indagati. Lo scambio di denaro fu ripreso dalla telecamere e poco dopo i presunti estortori furono arrestati.