Sono l’Interbus e la Sais le due aziende che hanno risposto alla manifestazione di interesse del Comune di Siracusa per l’affidamento diretto del servizio di trasporto pubblico.

I dubbi delle aziende

Come è ormai noto, l’Ast dal primo di marzo non proseguirà il servizio per la drammatica situazione dei conti, con circa 70 milioni di euro di debiti, per cui l’amministrazione comunale sta provvedendo a trovare un nuovo gestore con un affidamento diretto ma il capitolato non ha ancora del tutto convinto le società, infatti non avrebbero presentato alcuna offerta al Comune di Siracusa.

Ore frenetiche alla Mobilità

Sono ore frenetiche all’ufficio della Mobilità, l’assessore, Enzo Pantano, ha, di fatto, piantato le tende insieme agli altri collaboratori per rivedere alcuni punti, in modo da “convincere” le società a compiere un passo in avanti.

Il vestito normativo sull’affidamento diretto

Filtra, comunque, una cauta fiducia anche se il tempo scorre ma sotto l’aspetto normativo Palazzo Vermexio si sente in una botte di ferro: in teoria, per un servizio di questa portata servirebbe una gara d’appalto, che l’amministrazione intende indire ma non ci sono margini per arrivare al primo di marzo, per cui si è deciso di utilizzare una norma che consentirebbe di affidare il servizio in modo diretto per un periodo massimo di due anni e poi procedere con la gara.

“L’autorità competente può prendere provvedimenti di emergenza in caso di interruzione del servizio o di pericolo imminente di interruzione. I provvedimenti di emergenza – si legge nel provvedimento del Comune sull’affidamento del servizio di trasporto pubblico – assumono la forma di un’aggiudicazione diretta di un contratto di servizio pubblico o di una proroga consensuale di un contratto di servizio pubblico oppure di un’imposizione dell’obbligo di fornire determinati servizi pubblici”.

La durata dell’affidamento

“L’operatore di servizio pubblico ha il diritto di impugnare la decisione che impone la fornitura di determinati servizi pubblici. I contratti di servizio pubblico aggiudicati o prorogati con provvedimento di emergenza o le misure che impongono di stipulare un contratto di questo tipo hanno una durata non superiore a due anni.”.

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