il m5s sprona il governo regionale

Trasporto scolastico “ci sono 350 milioni, Musumeci non ha alibi”

Torna a riaffacciarsi in Sicilia il tema del trasporto pubblico ed allo stesso tempo riesplodono gli attacchi tra Governo nazionale, in cui il M5S è l’azionista di maggioranza, e quello Regionale, a guida Centrodestra, con i grillini all’opposizione. Il pressing al Presidente della Regione è lanciato, in questa occasione, dal vicepresidente della Commissione Trasporti, Paolo Ficara, esponente pentastellato siracusano che assicura l’esistenza di un buon tesoretto, messo da parte dal Governo Conte e destinato al trasporto regionale e locale.

“Oltre ai vari interventi nei decreti Ristoro, nella prossima legge di Bilancio – spiega Paolo Ficara, deputato nazionale del M5S – abbiamo istituito un fondo da 150 milioni di euro per il 2021 al fine di consentire l’erogazione dei servizi di trasporto scolastico per fronteggiare le misure di contenimento della diffusione del Covid. A questi fondi, inoltre, si aggiungono 200 milioni di euro per consentire l’erogazione di servizi aggiuntivi di trasporto pubblico locale e regionale”.

“Si tratta di misure importanti e necessarie che aiuteranno le Regioni e gli Enti locali nel far fronte alle criticità emerse in questi mesi di pandemia e garantire il diritto fondamentale alla mobilità dei cittadini, fornendo ulteriori servizi sul territorio, rendendoli più efficienti, sicuri e sostenibili, ad esempio utilizzando i tanti bus turistici fermi dando fiato a tante imprese in difficoltà”, spiega il parlamentare siracusano Paolo Ficara (M5s), vicepresidente della Commissione Trasporti.

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Il parlamentare del M5S si rivolge così al Governo regionale, invitandolo a non sprecare questi soldi.

“Con la disponibilità di queste ulteriori risorse, è possibile programmare una ripartenza ragionata e più sicura del trasporto locale ed in particolare di quello scolastico. A patto però che, almeno questa volta, la Sicilia non si faccia nuovamente trovare impreparata. E’ già accaduto a settembre scorso, quando il riavvio delle attività lavorative e della scuola ha messo a nudo una certa confusione nella gestione del servizio di trasporto. Con le risorse ora a disposizione, la Regione deve fare quanto dovuto e necessario. Non ci sono alibi e il giochino dello scaricabarile alla lunga stanca. Il governo centrale ha fatto quanto doveva: trovare fondi e metterli a disposizione. Adesso la Regione, insieme alle autorità scolastiche territoriali, ai comuni e alle province mettano su strada queste ulteriori
risorse con servizi aggiuntivi per lavoratori e studenti”, conclude PaoloFicara.

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