La vigilia della “Partita del Cuore” è stato scosso dalle polemiche dopo alcune stories di Instagram di Aurora Leone, membro dei The Jackal e convocata, assieme al collega Ciro Priello presente al suo fianco nei video, per far parte della squadra che scenderà in campo questa sera, in cui accusava il direttore generale della Nazionale Italiana Cantanti Gianluca Pecchini di atti di maschilismo durante la cena tenutasi al J Village.

Aurora Leone (The Jackal) cacciata dalla Partita del Cuore

“Non accettiamo arroganza, minacce e violenza verbale. – si legge in una nota – Alessandra Amoroso, Madame, Jessica Notaro, Gianna Nannini, Loredana Bertè, Rita Levi di Montalcini, sono solo alcuni dei nomi – recita il comunicato ufficiale riportato da Repubblica.it – delle tantissime donne che, dal 1985 (anno in cui abbiamo giocato a San Siro, per la prima volta , contro una compagine femminile) , hanno partecipato e sostenuto i nostri progetti. Il nostro staff è quasi interamente composto da donne, come quest’anno sono donne le conduttrici e la terna arbitrale della partita del cuore. La Nazionale Italiana Cantanti, non ha mai fatto discriminazioni, di sesso, fama, genere musicale, colore della pelle , tipo di  successo , e followers . C’è solo una cosa nella quale non è mai scesa a compromessi: Noi non possiamo accettare arroganza e minacce dai nostri ospiti. “Non è la prima volta – conclude la Nazionale Cantanti – che qualcuno cerca pubblicità ( e followers….) distorcendo, sfruttando e manipolando  40 anni di storia”.

Diverse le manifestazioni di solidarietà raccolte dai due The Jackal fra i cantati (Eros Ramazzotti e Andro dei Negramaro su tutti), ma anche una risposta stizzita da parte della Nazionale Cantanti che risponde duramente alle accuse di misoginia.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Eros Ramazzotti (@ramazzotti_eros)