- Il 14 Maggio 2020 abbiamo perso un grande Maestro: a un anno dalla sua scomparsa questa raccolta di testi inediti continua a Raccontarcelo
«Il mio amico Geniale, L’uomo che mi ha insegnato la Musica.»
Enrico Mentana
“Mi chiamo Ezio, nella vita faccio la musica. E sono un uomo fortunato. E questa e l’unica cosa che vorrei dover dire per parlare di me.”
Faccio Musica, Scritti e pensieri sparsi di Ezio Bosso
Il Maestro Ezio Bosso è ormai un’icona dei nostri tempi. È il volto di un uomo intriso di passioni e forza d’animo; è il movimento, a tratti lieve e a tratti tempestoso, di una bacchetta che guida l’orchestra e che disegna mondi inesplorati. Il 14 maggio del 2020 Ezio Bosso si spegne nella sua casa di Bologna, a soli 48 anni. In vita non aveva mai voluto pubblicare la sua autobiografia.
Ora, a un anno dalla sua morte, questa raccolta di testi inediti, che ha come modello di riferimento lo Zibaldone leopardiano – cioè un insieme di scritti sparsi di varia occasione – contiene i suoi pensieri più intimi, l’infanzia torinese e il percorso artistico nelle tante città d’Europa e del mondo; la dedizione incondizionata alla musica come espressione culturale fra le più alte, ma anche fra le più accessibili e potenzialmente democratiche grazie alla sua forte componente emozionale; il rispetto della musica e dei suoi protagonisti – pubblico incluso – come parte irrinunciabile della società civile. E poi gli ultimi tempi difficili della malattia e della pandemia nelle sue riflessioni “matte e disperatissime”.
Da queste pagine si evince chiaramente il pensiero di un grande compositore e direttore d’orchestra, di un grande divulgatore e intellettuale, un appassionato polemista di una società che fatica a riconoscere l’importanza di un’arte tanto sottovalutata.
Ezio Bosso
è stato direttore della Europe Philharmonic Orchestra da lui fondata, Sony Classical International Artist, Steinway Artist, Ambasciatore dell’Associazione Mozart14 di Alessandra Abbado e prima ancora contrabbassista, compositore, “pianista all’occorrenza”, infine direttore d’orchestra, ma anche intellettuale, divulgatore, ideatore e conduttore del rivoluzionario programma televisivo Che Storia è la Musica. Si è spento nella sua casa, a Bologna, il 14 maggio del 2020.
Alessia Capelletti
laureata in Lettere Classiche, è dal ’92 nome di riferimento della comunicazione culturale in Italia ed Europa. Dalla fine del 2016 ad oggi ha gestito tutta la comunicazione del Maestro Ezio Bosso.
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