- La finale Argento ha decretato promozioni e le retrocessioni
- In massima serie maschile Bergamo 1959, Cus Parma, Quercia Trentingrana e Atletica Lecco-Colombo
- Protagoniste tra le donne Firenze Marathon, Assindustria Padova, Cus Padova e Brugnera Friulintagli
- Show in pista per Edoardo Scotti ed Irene Siragusa rispettivamente nei 200 metri maschili e femminili
Re e regine d’argento a Palermo. Chi festeggia la promozione in Oro e chi da domani si rimboccherà le maniche nella finale Bronzo. L’Atletica Bergamo 1959 Orio Center tra gli uomini e Atletica Firenze Marathon tra le donne, hanno vinto la finale Argento dei campionati italiani per società che si sono conclusi oggi, dopo due giorni intensi di gare, al Delle Palme-Schifani di Palermo portando – a distanza di 14 anni dalla finale Oro del 2007 – la regina degli sport nel capoluogo siciliano.
Le altre promozioni
La festa comprende anche i club che si sono piazzati fino al quarto posto: tra gli uomini, c’è la serie Oro del prossimo anno per Cus Parma, Quercia Trentingrana ed Atletica Lecco-Colombo Costruzioni (oltre naturalmente che per l’Atletica Bergamo).
Si festeggia anche tra le donne, detto della squadra toscana, promozione nella massima serie anche per Assindustria Padova, Cus Parma e Brugnera Friulintagli di Udine. Finale in festa con l’invasione gioiosa dello stadio delle Palme, tra selfie, trenini ed immancabili gavettoni.
Pro Patria beffata per mezzo punto
Da sottolineare, inoltre, che nella competizione maschile, la Pro Patria Milano, vincitrice in passato di 12 scudetti e favorita per la promozione nella finale Oro 2022, si è classificata al quinto posto beffata di mezzo punto. La sua corsa si è fermata a 142 punti, mezzo in meno dell’Atletica Lecco-Colombo Costruzioni.
Chi scende in finale Bronzo
Tra gli uomini, abbandonano la serie Argento, l’Atletica Livorno (nono con 115 punti, 2 in meno della Trieste Atletica che si è salvata), Virtus Emisilder Bologna, sempre a quota 115, Atletica Malignani Libertas Udine con 110 ed ultima la Aden Exprivian Molfetta con 81 punti. Quest’ultima è la società per il quale è tesserato il campione olimpico della 20km di marcia Massimo Stano che ieri è giunto quinto nella 5km del tacco e punta portando alla causa della società pugliese 8 punti. Non sufficienti per salvare la società dalla retrocessione in terza serie.
Tra donne, invece, scendono in Bronzo la Toscana Atletica Empoli, che abbandona l’Argento per appena un 1.5 punti, nona con 114.5 punti. Poi, più staccate, Cus Trieste 101 punti, Atletica Varese 93 ed Atletica Malignani Udine con 73 punti.
Gebbia, presidente regionale Fidal “Superate mille difficoltà”
“Il bilancio è sicuramente positivo – sottolinea Totò Gebbia, Presidente della Fidal Sicilia e direttore tecnico della manifestazione – abbiamo superato mille difficoltà, ma c’è la soddisfazione di avere organizzato al meglio una finale che ha proiettato nuovamente Palermo nel panorama dell’atletica nazionale”.
“Rimane un impianto ristrutturato che può essere la casa dell’atletica”
Gebbia continua e sottolinea l’importanza del restyling dello stadio Delle Palme-Schifani che ha ospitato questa importante finale argento. “All’intero movimento siciliano – osserva il numero 1 della Fidal regionale – rimane un impianto ristrutturato ed efficiente che può e deve essere la casa di tutti coloro amano l’atletica, ma anche di tutti coloro vogliono avvicinarsi ad una disciplina che quest’anno ci ha regalato emozioni uniche”.
I risultati della seconda giornata
In precedenza la pista aveva regalato i verdetti della seconda giornata. Atleti che hanno dato tutto per un finale di stagione che finale per alcuni non è sembrato proprio: più forti anche del vento (che in nottata ha danneggiato alcune apparecchiature) e del caldo più agostano che settembrino.
Scotti fa 21″17 nei 200
Grande protagonista anche nella seconda giornata Edoardo Scotti che, dopo i 400, porta in dote al Cus Parma altri 12 punti della vittoria nei 200 (21″17), contribuendo, infine, al terzo posto anche della staffetta 4×400 del proprio club.
Irene Siragusa regina nei 200 farà vacanza in Sicilia
Nessuna sorpresa dalla velocità: dopo la vittoria nei 100, Irene Siragusa (Atletica 2005) doppia il successo nei 200 (23″35) e si concede le prime vacanze di stagione. “Rimango in Sicilia e, già, questo pomeriggio andrò a fare un bagno a Mondello” rivela l’azzurra, protagonista alle Olimpiadi con la staffetta 4×100.
Bene Baggiolini e Folorunso
Nei 400 ostacoli donne va in scena un duello a distanza tra due generazioni: nella prima batteria c’è Emanuela Baggiolini (Cus Cagliari) che a 49 anni si concede il lusso di piazzarsi settima assoluta in 1’06″79, mentre nella seconda l’attenzione è per la ventiquattrenne del Cus Parma, Ayomide Folorunso (convocata nel gruppo staffetta senza, però, gareggiare a Tokyo), che ha chiuso la stagione con la scontata vittoria in 56″79 (lontana dal personale di 54″65 stabilito lo scorso 15 agosto in Svizzera).
Per la Folorunso, prima anche nella staffetta 4×400 con il proprio club, c’è adesso un po’ di riposo da dedicare ai libri di medicina (è studentessa del sesto anno).
La siciliana Aprile seconda nei 1.500 e negli 800
Si fa onore l’unica atleta siciliana presente a Palermo: la siracusana (di Augusta) Giulia Aprile, in gara con l’Atletica Firenze Marathon, dopo il secondo posto nei 1.500, si ripete negli 800 arrivando (2’08″57) alle spalle soltanto di Joyce Mattagliano (Atl Brugnera PN Friulintagli), vincitrice nel doppio giro di pista in 2’07″28.
La stessa Aprile ha sottolineato: “E’ bellissimo correre qui a Palermo, nella mia Terra, purtroppo non ci sono tantissime gare nazionali in Sicilia”.
“Spero che sia un bel punto di partenza per il territorio”
Ed ha continuato: “Spero che questo sia un bel punto di partenza per il territorio. E’ stata una gara bellissima. Fa un po’ caldo, però, da siciliana sono abituata e insomma questo secondo posto mi gratifica abbastanza.
Le staffette 4×400 hanno chiuso il programma
Si conclude con lo spettacolo della staffetta 4×400 con Cus Parma (trascinato come detto dalla Folorunso in ultima frazione) primo tra le donne (3’44″63) e Cus Pro Patria Milano tra gli uomini con il tempo di 3’14″32. La Finale Argento di Palermo finisce qui, alla fine, come già detto, è festa per tutti con la colonna sonora dell’Inno di Mameli e tutti i giudici sul podio a celebrare a Palermo due giorni di grande atletica.
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