Serata di rimpianti per il Palermo, incapace di battere il Bari ridotto in nove uomini per quasi quaranta minuti di partita. Allo stadio San Nicola finisce 0-0. I rosanero hanno sofferto le incursioni dei padroni di casa in 11 contro 11, per poi sbattere contro il muro difensivo edificato dal tecnico Mignani dalla metà del secondo tempo in poi. Privi di idee e in confusione mentale, gli uomini di Corini faticano a creare gioco e palle gol di livello. Nemmeno gli episodi riescono a schiodare i siciliani dal pantano, con Di Mariano che perde la freddezza nel momento decisivo, fallendo il rigore del possibile 1-0. Nel finale, Brunori trova il gol al 100′, nel recupero del recupero, contro un Bari ridotto ai minimi termini anche a causa del semi-infortunio di Menez. Ma il VAR spegne i sogni di gloria dei rosanero che, per quanto visto in campo, non sarebbero stati meritati. I rosanero finiscono sul banco degli imputati e, con essi, il loro allenatore. Un’occasione ghiotta è stata sprecata questa sera.
Le pagelle di Bari – Palermo
Pigliacelli 6: Salva per due volte il risultato nel primo tempo su Nasti. In una serata storta, fà il suo compito in maniera magistrale.
Mateju 4,5: I pericoli per la difesa rosanero arrivano tutti da destra, ovvero dalla sua fascia. Troppo distante dagli avversari in fase di copertura, tanto in ritardo nelle diagonali difensive, costringe Lucioni ad un doppio lavoro sfiancante.
Lucioni 5,5: La coppia centrale balla parecchio fino a quando il Bari gioca in parità numerica. In quei pochi minuti in campo, Diaw fà vedere i sorci verdi all’ex Frosinone e al suo collega di reparto.
Marconi 5: In campo dà tutto quello che ha, ma i limiti tecnici si vedono tutti nella diagonale sbagliata su Nasti nel primo tempo. Serve un upgrade.
Ceccaroni 6: Gioca ancora una volta in un ruolo non suo, ma difende egregiamente e si fa vedere anche in fase offensiva. Con il rientro di Aurelio, dovrebbe tornare al suo ruolo da centrale. Ma come terzino non ha sfigurato.
Gomes 5: Male, anzi malissimo in fase d’impostazione. Quando il Palermo rimane in doppia superiorità numerica, il suo contributo è marginale nella manovra. Tanto cuore, poca tecnica questa sera.
Stulac 4,5: Ingabbiato dagli avversari, complici anche le difficoltà in fase d’uscita della difesa, il mediano rosanero non vede palla nemmeno nei momenti più calmi dell’incontro. Rimandato.
Vasic 6: Il più pericoloso della mediana rosanero. Procura il primo rosso dell’incontro per il Bari, con una bella incursione che trova impreparato Maita. Poi, nel finale, la stanchezza lo frena.
Insigne 4: Non è ancora entrato negli schemi offensivi della squadra. Non dialoga con i compagni, non crea azioni offensive. Il suo contributo alla causa rosanero deve essere ben più ampio.
Di Mariano 4: Troppo grave l’errore dal dischetto, mentre nel primo tempo si limita a far salire la squadra, ma in fase offensiva è inesistente.
Brunori 5: Il suo impatto nella partita è stato praticamente nullo. Bravo, da vero attaccante, a spedire la palla in rete al minuto 100. Ma, con due uomini in più, da lui ci si aspetta di più. Non è stato l’uomo squadra che si ci aspettava.
Mancuso (dal 69′) s.v.
Buttaro (dal 69′) 6: Entra in campo a metà secondo tempo, quando la partita è ormai segnata da un punto vista tattico. Svuotato di ogni compito difensivo, l’esterno romano prova a spingere sulla destra. Nel finale si fa trovare bene in area nell’azione del gol annullato a Brunori.
Valente 4: In campo sembra non esserci. Il suo contributo alla partita si limita a cross privi di forza e precisione.
Saric 4: Fuori dal gioco. Entra nel finale e manca di freddezza. Sbaglia tutto quello che può sbagliare.
Soleri s.v.
Corini 4: Non si può non vincere questa partita. Con due uomini in più, il suo Palermo naufraga contro un Bari stoico, tenuto in piedi dalla forza mentale e dai nervi. Mignani crea una barricata che, nonostante l’inferiorità numerica, regge contro gli opachi attacchi dei rosanero, apparsi senza idee. Quando c’è da fare gioco, i rosanero sono sempre in difficoltà. E va detto che, quando la partita si è giocata 11 vs 11, il Bari è sembrato una spanna sopra ai siciliani, fiaccati da corsie esterne prive di uomini di categoria. Mateju, ancora una volta sottotono, ha messo in difficoltà i compagni di reparto. Non si capisce, a tal proposito, perchè il mister bresciano non abbia proposto una difesa a tre, vista la presenza di uomini di esperienza come Ceccaroni, Lucioni e Marconi. Sulla mediana poco qualità, con Stulac ingabbiato e Gomes apparso in difficoltà sotto il punto di vista tecnico. Vasic a parte, anche l’attacco fatica, con Brunori isolato e Di Mariano ed Insigne troppo impegnati in giocate personali sugli esterni. Della prestazione di questa sera c’è davvero poco da salvare. Adesso arriva la pausa forzata da calendario, ma già dal prossimo incontro il Palermo deve proporre ben altri argomenti. Altrimenti, il sogno Serie A rischia di sfumare sul nascere.






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