Il Palermo risorge a Benevento e trova tre punti pesanti nella corsa salvezza. I rosanero sconfiggono i sanniti con il punteggio di 1-0 e salgono a quota 18 in classifica.

La barricata ha retto, nonostante l’assenza di un gioco definito continui a pesare. I rosanero si limitano solo a sparute ripartenze offensive, concretizzate al massimo da un Matteo Brunori tornato letale dopo gli errori dal dischetto contro Cosenza e Venezia. Per Corini c’è poco da dormire sugli allori però. La classifica è corta e le carenze offensive della squadra si sono nuovamente palesate. Adesso c’è il Como, con il Palermo chiamato a dare continuità al proprio percorso verso la salvezza.

Le pagelle dei rosanero

Pigliacelli 6: Mai seriamente chiamato in causa. Copre bene sull’occasione di La Gumina nel primo tempo

Mateju 6,5: Risorse dalle ceneri delle sue ultime prestazioni, chiudendo bene le avanzate offensive dei sanniti.

Nedelcearu 7 Bene tutto il reparto arretrato, ma per il centrale rumeno c’è la menzione di aver dato continuità alle sue prestazioni.

Bettella 7: Replica la sfortunata prestazione di Venezia, diventando un diga nella parte centrale della difesa. Limita Forte prima e Simy poi. Monumentale.

Sala 6: La condizione non è ottimale. Tenta di limitare Letizia, non sempre riuscendoci. Chiude al 70′ stremato e con i cambi.

Damiani 5,5: Più copertura che geometrie per il mediano rosanero. Nel primo tempo il Palermo è inesistente in fase offensiva.

Gomes 7: Una macchina da guerra in mezzo al campo. Recupera il pallone che decide il match.

Segre 5: Anche oggi, l’ex Torino non brilla per qualità. La quantità la mette, ma senza grandi spunti.

Di Mariano 6,5 Nel primo tempo fa poco o nulla, come il resto del tridente offensivo. Nella ripresa è bravo a gestire il pallone e a prendersi punizioni importanti.

Valente 5 Stesso discorso di Di Mariano, esteso però anche alla ripresa. Dal suo lato non si gioca praticamente mai. Chiamato ad abbassarsi sulla mediana nel primo tempo, ha poca corsa per la fase offensiva

Brunori 7,5 L’uomo del match. Illumina una serata scialba con il tiro che vale l’1-0 e con la conclusione dalla trequarti che solo il palo ferma. Altrimenti, poteva essere il gol della domenica.

Broh (dal 68′) 6: Entra a venti minuti dalla fine. Fa il suo in fase difensiva

Crivello  (dal 72′) s.v.

Vido (dal 72′) 6,5: L’attaccante ex Atalanta gioca sempre pochi minuti, ma quando entra si rende sempre pericoloso. E’ lui infatti a servire il pallone del possibile 2-0 a Soleri, poi divorato dall’attaccante ex Padova.

Soleri (dal 81′) 5: Dietro Brunori, c’è il nulla. Edoardo non è lo stesso dello scorso anno. Il livello si è alzato e lo ha notato anche lui. Nel recupero si divora un gol che era più difficile sbagliare che segnare. Involuto.

Marconi (dal 81′) s.v.

Corini 6: La barricata resiste, anche grazie ad un Brunori letale in contropide. La squadra continua a non avere un gioco ma, a questo punto della stagione, quello che conta è il risultato. Adesso il tecnico è chiamato a trovare la quadra per uscire definitivamente dalla crisi contro il Como.