C’è delusione in casa Palermo. Il pareggio a reti bianche con il Cosenza nel posticipo della 32ma giornata del campionato di serie B davanti agli oltre 20mila del Barbera conferma un momento non proprio positivo della squadra, reduce anche dal 2-1 della settimana precedente subito a Parma.

La sfida con i silani non è certamente stata delle migliori. Tutt’altro. In campo si è vista una squadra in confusione, senza estro. Poche, pochissime conclusioni verso la porta avversaria. Di contro gli ospiti hanno pure rischiato di vincere il match. Un pareggio che ancora la squadra allenta da Eugenio Corini al nono posto a tre punti dalla zona play off. E dire che nonostante i risultati sfavorevoli (Reggina e Parma hanno vinto) si sarebbe potuto sfruttare il pareggio del Pisa col Cagliari ed avvicinarsi ai toscani ad una sola lunghezza. Così non è stato.

A fine partita il tecnico del Palermo Eugenio Corini ha commentato la partita col Cosenza finita 0-0.

“Venivamo con qualche ragazzo che rientrava da un periodo di assenza per infortunio. Abbiamo approcciato bene, secondo me, il primo tempo. Potevamo far gol noi, lo potevano fare loro. Sicuramente rimane negli occhi il gol annullato a loro e l’ultima occasione. Poteva finire in qualsiasi modo. Abbiamo affrontato una partita in salute che sta molto bene dal punto di vista mentale. Ha recuperato con la Reggina una partita vincendola oltre il 90′. E’ andata a vincere a Frosinone ed ha rischiato di farlo qui. Avevamo la piena consapevolezza di affrontare un avversario che è in grande salute”.

“Stiamo riequilibrando la squadra dopo gli infortuni”

Corini prosegue la sua disamina della sfida. “Noi stiamo riequilibrando la squadra rispetto a qualche difficoltà con gli infortuni. Non è facile rientrare e star bene. Alla vigilia del match Marconi ha fatto un provino perché non era al massimo. Ha tenuto botta 70-75 minuti e lo ringrazio per quello che ha fatto. Dobbiamo recuperare la condizione di qualche ragazzo. Ci portiamo a casa questo punto che sicuramente non è quello che volevamo portare a casa ma bisogna rispettare il Cosenza che ha fatto una gran partita”.

Esperimento Segre a destra “Valente serve fresco per rompere le partite”

Il tecnico rosanero ha risposto a chi ha chiesto sull’esperimento Segre sulla destra al posto di Valente. Un ruolo non abituale per il numero 8 del Palermo che ha sempre giocato sulla linea mediana del centrocampo. “Abbiamo cercato un equilibrio, ultimamente abbiamo preso dei gol. Abbiamo i difensori che stanno tornando dagli infortuni e che non stanno benissimo. Devo valutare tante cose per riequilibrare la squadra, per cercare di portare dalla nostra parte le partite. Capire come vincere perché spesso abbiamo avuto prestazioni importanti che hanno portato dei pareggi”.

L’allenatore ha proseguito: “Sto cercando la soluzione giusta perché non ho un cambio attivo per Valente e voglio tenerlo fresco per rompere le partite. Anche Valerio Verre ha fatto una settimana di lavoro che però ha svolto dopo la febbre che lo ha frenato. Ci sono tante cose che dobbiamo valutare per riequilibrare la condizione. Sotto questo ultimo aspetto la partita col Cosenza è stata molto importante per far salire minutaggio”.

In pratica sembra che Corini abbia individuato Valente come uomo in più, un discorso – se vogliamo –  simile a quello che è stato Soleri per Baldini nella scorsa stagione in serie C.

Play off più lontani

Play off distanti tre punti ma “più lontani” perché mancano meno partite. Il discorso non è certamente aritmetico ma al momento la squadra sembra aver perso il passo. Corini ha sottolineato: “Penso che il cambio di obiettivo fa parte del cambio di una comunicazione perché voglio spingere la squadra oltre. Perché capisco ed ho la piena consapevolezza di cosa significhi allenare il Palermo, delle ambizioni e della spinta che il pubblico dà. Stiamo facendo per me quello che dovevamo fare. Siamo leggermente in ritardo ma mancano 6 partite e sicuramente non lesineremo energie e forze per l’obiettivo”.

Sguardo a Venezia

Sabato 15 aprile c’è la sfida al Penzo di Venezia contro una squadra pericolante che lotta per la permanenza in cadetteria. Si parla di pressione per il Palermo in prospettiva bagarre play off. Il tecnico: “Ho sempre la pressione di vincerla. Quando alleni questa squadra e ci sono aspettative molto alte e faccio sempre il possibile per riuscire. A volte vinciamo, a volte no. Ma questa squadra, lasciatemelo dire, ci ha provato per tutto l’anno”.

Marconi “I fischi devono essere stimolo per vincere a Venezia”

Anche il difensore Ivan Marconi ha parlato in sala stampa. Il centrale, rientrato dopo un infortunio, ha giocato 76′, poi è stato sostituito da Sala. Queste le sue parole: “Nel primo tempo sembravamo in controllo, nella ripresa ci siamo allungati un po’ abbiamo perso qualche seconda palla. Sapevamo comunque che il Cosenza è una squadra in forma. Dispiace perché non siamo riusciti a vincere e dispiace perché volevamo regalare un successo al pubblico. I fischi a fine partita devono essere uno stimolo per cercare di portare a casa posta piena a Venezia”.

Marconi ha detto anche: “E questa trasferta si affronta con più rabbia sicuramente. Dobbiamo metterci più rabbia perché sembra che i play off siano a portata di mano ma evidentemente ci manca quel piccolo step per riuscire a fare qualcosa di più importante. Dispiace perché i nostri attaccanti si sacrificano tanto e tutti meriterebbero, chi più chi meno, il gol. Detto questo quando non si subisce gol è anche merito degli attaccanti, invece quando non si fa gol invece potrebbe anche essere demerito dei difensori che non li supportano abbastanza. Vederemo in settimana cosa fare, analizzeremo e vedremo cosa avremo fatto di positivo perché c’è qualcosa e vedremo cosa abbiamo fatto di negativo”.

Il centrale difensivo ha poi fatto un accenno al suo infortunio ritenendosi soddisfatto della tenuta fisica: “E’ andata abbastanza bene. Sono riuscito a gestirmi. Un infortunio che mi ha tenuto fermo un mese. Verso la fine il mister mi ha chiesto come stessi e visto che ero ammonito ha deciso di sostituirmi. L’occhio, ho preso una testata in uno scontro di gioco. Cose che capitano”.

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