Pasquetta amara per il Palermo. I rosanero, infatti, impattano 0-0 al Renzo Barbera col Cosenza nel posticipo della 32ma giornata del campionato di serie B. Un pareggio che fa certamente comodo ai silani ma non ai siciliani che con 43 punti rimangono al nono posto e rimangono a tre lunghezze di distacco dalla zona play off sprecando quella che, sulla carta, sarebbe dovuta e potuta essere un’occasione per avvicinarsi tra le prime otto in classifica.
I risultati della giornata erano stati poco favorevoli agli uomini di Corini visti i successi di Parma e Reggina mentre si poteva sperare nell’avvicinamento al Pisa, sceso nel frattempo in ottava posizione, fermata sullo 0-0 nello scontro diretto col Cagliari.
Ne è nata una partita brutta finita tra i fischi degli oltre 20mila accorsi allo stadio nonostante la giornata di festa. Un match con pochissime occasioni. E le più pericolose sono state proprio quelle per il Cosenza che si conferma bestia nera del Palermo dopo averlo battuto 3-2 all’andata. La luce in casa rosanero non si è accesa. Pochissime le conclusioni verso la porta di Micai. Ancora meno le emozioni. I brividi, anzi, sono tutti per il Cosenza che sfiora il gol a metà del primo tempo e nel recupero. A tal proposito, se i silani avessero segnato (e la rete l’avrebbero anche trovata pur annullata per fuorigioco millimetrico di Delic) non avrebbero rubato nulla. Pigliacelli alla fine della partita con le sue due parate è risultato il migliore dei suoi. Col Cosenza la squadra è parsa in confusione. Completamente diversa da quella ammirata ed esaltata col Modena. Cosa è successo in tre settimane? Infortuni ed acciacchi a parte, si intende.
In ombra la cabina di regia che non ha creato praticamente nulla. Dai piedi Gomes e Saric non è partita alcuna azione degna di nota e Segre non incide più di tanto: è fuori posizione e si vede. Brunori è ritornato titolare dopo l’infortunio e dopo i 30 minuti giocati a Parma. Ma non punge e le sue conclusioni fanno il solletico al portiere avversario.
La rincorsa ai play off comincia a farsi in salita. Sabato prossimo 15 aprile la trasferta a Venezia potrebbe dare ulteriori indicazioni ad una squadra che però nelle ultime nove partite ha vinto una sola volta (Modena 5-2 prima della pausa), perso due (a Genova ed a Parma) e pareggiato sei volte. Più che uno sprint, sembra una corsa rallentata con troppi pit-stop evitabili.
Le scelte di Corini
Il tecnico Eugenio Corini continua col 3-5-2 modulare. Torna la difesa titolare con Marconi e Nedelcearu assieme a loro Mateju. A centrocampo a sinistra è confermato Aurelio mentre a destra c’è Segre al posto di Valente partito dalla panchina. La cerniera a centrocampo è formato da Gomes, Saric e Verre che ritorna dopo la febbre. In avanti rientra Brunori che viene affiancato da Soleri ancora una volta titolare ed a caccia del terzo gol consecutivo.
Verre alto su punizione in apertura
Il match inizia con un’azione del Palermo che non fa toccar palla al Cosenza, Nedelcearu passa a Marconi che lancia Soleri che di sponda serve per il taglio in avanti Brunori fermato con le cattive al limite dell’area da Vaisanen. Calcio di punizione da posizione vantaggiosa che Verre calcia a giro senza però centrare lo specchio della porta.
Minuti di studio tra le due formazioni con i rosanero che cercano di imporre il loro gioco fatto di possesso palla e gli ospiti che si difendono in modo ordinato non disdegnando folate offensive sulla sinistra con due potenziali occasioni.
Il Palermo prova a spingere e conquista alcuni calci d’angolo ma gli sviluppi non impensieriscono la retroguardia dei silani.
Cosenza vicino al vantaggio
Al 21′ su azione di calcio d’angolo battuto da Rispoli (ex di turno), Meroni in tuffo di testa anticipa Marconi ed impegna severamente Pigliacelli che si dove superare in tuffo per evitare lo svantaggio. L’episodio conferma la crescita degli ospiti. Pochi minuti dopo, infatti, Meroni si rende ancora pericoloso nuovamente su schema da palla da fermo. Questa volta è una punizione calciata sulla trequarti che diventa preda del numero 13 del Cosenza. La sfera non va lontana dallo specchio della porta.
Vaisanen al 28′ si ferma per infortunio. Il difensore finlandese ad inizio partita si era fatto male in un contrasto con Brunori. Ha continuato a giocare ma ha sentito nuovamente il dolore. Al suo posto Venturi. Capitano del Cosenza diventa Florenzi.
Palermo senza mordente in avanti, ospiti che crescono
Il leitmotiv del match vede il Palermo col possesso palla con il Cosenza pronto a sfruttare le ripartenze. I rosanero provano a sfondare in avanti ma senza mordente. Manca il guizzo, e gli spazi sono sempre coperti dai silani.
Le due formazioni si annullano ma gli ospiti sono in crescendo e spingono di più nelle fasi finali della prima frazione che si chiude sullo 0-0 dopo 47′ avide di emozioni se non per la parata di Pigliacelli su Meroni al 21′. A parte quella ed un guizzo iniziale del Palermo dopo poco più di un minuto, di occasioni vere e proprie non ce ne sono state. Rosa in possesso palla sterile ed incapaci di creare gioco. Manca l’estro. Saric e Gomes in ombra nei primi 45 minuti. Cosenza solido e pericoloso sia in ripartenza che su palle inattive.
Brunori e Soleri ci provano in avvio di ripresa
Il Palermo ci prova ad inizio del secondo tempo. E lo fa con il suo uomo più rappresentativo. Brunori riceve palla sulla sinistra prova ad accentrarsi in area e tira dal vertice: la sua conclusione rasoterra è precisa ma non è pericolosa. Micai si tuffa e blocca in sicurezza. Ma i ritmi rimangono lenti ed i siciliani non sfondano. Al 51′ sempre Brunori alla conclusione che però risulta un passaggio al portiere avversario. Subito dopo Mateju mette in mezzo per Soleri, bravo a girarsi ed a conquistare palla per il tiro che però non impensierisce Micai.
Inizia la girandola delle sostituzioni
Al 66′ inizia la girandola delle sostituzioni. Viali, tecnico del Cosenza manda in campo D’Urso e Delic al posto di Florenzi e Nasti. Un minuto dopo Corini risponde con Damiani al posto di Saric e Valente che subentra a Verre. Entrambi gli allenatori cercano di scuotere le squadre.
Ed al 75′ occasione potenziale per il Palermo con Valente ed Aurelio sulla sinistra, arriva un bel cross di quest’ultimo con Martino che difende sull’accorrente Soleri.
Sala e Tutino in campo, Palermo col 4-3-3
Al 76′ Corini toglie poi Marconi e Segre per Sala e Tutino. Il Palermo passa al 4-3-3 con Tutino, Soleri e Brunori in avanti. Il tecnico rosanero prova a vincerla nel finale. I calabresi scendono di tono. Ma il Palermo non riesce ad approfittarne.
Corini esaurisce i suoi cambi sostituendo all’82’ Brunori con Vido.
Ma è il Cosenza ad essere nuovamente pericoloso in zona di attacco. Ancora Meroni nel finale, all’84, impatta benissimo di testa, eludendo la marcatura di Vido sceso in difesa per dare manforte ai suoi, sempre su calcio d’angolo ma la sfera non centra lo specchio della porta. Pigliacelli non avrebbe potuto far nulla.
A tre minuti dalla fine Vido è bravissimo a recuperare palla sulla linea di fondo ed a provare a metterla in mezzo, la sfera viene respinta dai difensori, poi finisce a Soleri che gira ma il tiro viene murato. Il Palermo non trova spazi per la conclusione. Gli ospiti provano sempre a colpire in ripartenza. E Gomes all’88’ viene ammonito per fallo tattico su Finotto a centrocampo. Subito dopo Finotto lascia il posto a Zilli.
Valente poi prova a mettersi in proprio, scappa via ma viene poi fermato in calcio d’angolo. Il corner successivo non sortisce alcun effetto.
Inizia il recupero, il Cosenza segna ma in fuorigioco
Il direttore di gara Sacchi dà 4 minuti di recupero. Vido ci prova dalla distanza ma non centra lo specchio della porta. Subito dopo Delic trova il gol per il Cosenza ma l’arbitro annulla per fuorigioco e la decisione viene confermata anche in sala Var che conferma l’offside millimetrico.
Ma i silani ci provano: Pigliacelli salva su Marras poi sulla ribattuta Zilli spara alto. Valente poi tira a lato e la partita finisce dopo 5 minuti di recupero, uno in più rispetto a quanto aveva assegnato il direttore di gara. Finisce tra i fischi del Renzo Barbera con uno 0-0 veramente scialbo.
Palermo-Cosenza, il tabellino
Palermo-Cosenza
Palermo: Pigliacelli; Marconi (dal 76′ Sala), Nedelcearu, Mateju; Verre (dal 67′ Valente), Segre (dal 76′ Tutino), Gomes, Saric (dal 67′ Damiani), Aurelio; Brunori (capitano) (dall’82’ Vido), Soleri. Allenatore: Eugenio Corini. A disposizione: Grotta, Massolo, Lancini, Buttaro, Masciangelo, Orihuela, Broh.
Cosenza: Micai; Martino, Vaisanen (capitano) (dal 28′ Venturi), Meroni, Rispoli; Marras, Brescianini, Calò, Florenzi (dal 66′ D’Urso); Finotto (dall’89’ Zilli), Nasti (dal 66′ Delic). Allenatore: William Viali. A disposizione: Marson, Civino, La Vardera, Salihamidzic, Kornivig, Prestianni, Cortinoivs, Arioli.
Arbitro: Luca Sacchi di Macerata. Assistenti di linea: Capaldo (Napoli) e Moro (Schio). Quarto uomo: Perri di Roma 1. Var: Marini (Roma 1), Avar: Ruttella (Enna).
Reti:
Note. Titoli emessi 21.110 con 12.623 abbonati (compresi i mini) ed 8.487 biglietti venduti. Ammoniti: Brescianini (Cosenza), Marconi (Palermo), Finotto (Cosenza), Florenzi (Cosenza), Mateju (Palermo), Valente (Palermo)
Recuperi 2′ e 4′.
Appuntamento su Blogsicilia con Rosaenero web & tv
Nuovo appuntamento su Blogsicilia.it e Stadinews24.it alle 14 di martedì 11 aprile. La trasmissione verrà diffusa anche attraverso le pagine facebook delle testate giornalistiche.
Il programma sarà visibile in differita anche sul grande schermo. Per chi non resiste al fascino del teleschermo, l’appuntamento con Rosaenero Web & Tv è su Video Regione (Canale 14 del digitale terrestre), ogni alle 18. Rosaenero Web & Tv è una produzione Siciliaondemand. Conducono Guido Monastra, voce, volto e memoria storica per tutti gli appassionati di calcio siciliani, e Fabrizio Vitale. Collegamenti con Salvatore Geraci e Giuseppe Leone.
Foto: Pasquale Ponente
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