Il Palermo fa resuscitare i moribondi. Al San Vito – Gigi Marulla, i rosanero perdono 3-2 col Cosenza la sfida della tredicesima giornata del campionato di serie B ad interrompono la striscia positiva che durava da quattro partite. I silani dal canto loro tornano al successo dopo cinque ko consecutivi e tornano a respirare.

In classifica la zona calda diventa sempre più affollata. Il Palermo rimane a 15 punti così come la Spal che ha perso in casa lo scontro diretto con il Benevento, che resuscita dopo nove partite senza i tre punti, ed il Pisa (1-1 a Cagliari dopo essere passato in vantaggio) che affiancano il Cittadella sconfitto 3-1 a Parma. Modena insegue ad una lunghezza dopo aver impattato col Perugia fanalino di coda, così come il Cosenza adesso ad un punto dai rosanero. Il San Vito continua ad essere un campo ostico per la compagine siciliana che, adesso, in 14 occasioni, ha vinto una sola volta oltre venti anni fa ed ha un bilancio di 10 ko e tre pareggi.

Primo tempo scarso di contenuti dove però i padroni di casa hanno tenuto il pallino del gioco, poi lampo di Brunori che sfrutta una verticalizzazione confezionata da Gomes e Di Mariano e porta in vantaggio i suoi sul finire del primo tempo ma prima dell’intervallo Florenzi in sforbiciata, servito dall’ex rosanero Rispoli, trova il pari. Nella ripresa succede di tutto: i silani raddoppiano con Rigione e vengono riacciuffati ancora da Brunori. Ma la voglia di vincere del Cosenza è tanta e subito dopo Larrivey sigla di testa il 3-2 sfruttando un nuovo errore difensivo dei siciliani.

Il finale è convulso. L’arbitro Gualtieri dopo tre minuti di dialogo col Var verifica e dà un rigore al Palermo che Brunori non riesce a trasformare. E’ un altro ex, il portiere Marson, a negargli la gioia della tripletta (sarebbe stata la seconda stagionale dopo quella alla Reggiana in Coppa Italia) ed il pareggio.

La sfida di Cosenza restituisce prima della pausa i dubbi di inizio stagione. Rosanero opachi e con una difesa che all’improvviso è tornata a scricchiolare nonostante il collaudato modulo con centrocampo muscolare a tre che aveva permesso a Pigliacelli di non subire gol per tre partite di fila. Palermo esce dal campo con tanti rimpianti ed almeno un paio di mea culpa che si concretizzano nei finali dei due tempi per il pareggio subito prima dell’intervallo e per il rigore fallito dal suo bomber a ridosso del 90′. E, a dire il vero, c’è il terzo mea culpa: poteva essere l’occasione giusta per fare un balzo importante in classifica e non è stato fatto contro una squadra volenterosa ma abbordabile.

Corini conferma lo stesso undici iniziale di Parma e Modena

Eugenio Corini conferma lo stesso undici che ha iniziato le partite vittoriose con Parma e Modena. Pigliacelli sempre tra i pali a guidare una difesa a quattro formata da Devetak, Marconi, Nedelcearu e Mateju. Il solito centrocampo a tre muscolare che dà una mano alla difesa, ossia Broh, Gomes e Segre. In avanti tridente composto da Di Mariano, Valente a supporto di Brunori. Mentre rinuncia a Stulac per infortunio.

Viali risponde con un 4-3-2-1 capitanato dall’esperto Larrivey. In campo anche l’ex Rispoli che segnò il gol vittoria dell’unica affermazione del Corini in rosanero nella prima sua parentesi da allenatore nel 2016-2017. Attenzione anche a Merola (ex Foggia già a segno nel 4-1 della scorsa stagione ai rosa in serie C) e D’Urso.

Palermo in difficoltà con Mateju e Devetak subito ammoniti

Cosenza pericoloso all’8′ con una bella conclusione di Florenzi che batte sul primo palo, Pigliacelli dà l’impressione di esserci con la sfera che si spegne sull’esterno della rete dando l’illusione ottica del gol al poco pubblico presente al San Vito – Gigi Marulla.

Al 19′ grosso rischio per il Palermo. Bruttissimo passaggio arretrato di Di Mariano in fase di alleggerimento a Devetak che sbaglia il tempo dell’intervento ed atterra un avversario sulla fascia sinistra. L’arbitro fischia il calcio di punizione graziando letteralmente il terzino sinistro rosanero precedentemente ammonito. Sul conseguente calcio di punizione, l’ex Rispoli vicino alla segnatura.

Cosenza in pressione

Pur non portando troppi pericoli diretti, il Cosenza ha il pallino del gioco. Corini opera subito un cambio e fa uscire poco prima della mezz’ora Devetak che ha offerto una prova ben al di sotto della sufficienza rischiando oltremisura un calcio di rigore e non dando generalmente sicurezza sulla sua fascia di competenza. Al suo posto entra Crivello.

Entrano allo stadio i tifosi del Palermo e Brunori segna

Al 40′ il Palermo si sveglia. Prima Brunori tira debolmente il primo tiro nello specchio della porta. Poi, con l’entrata allo stadio dei supporter rosanero, azione avviata da Gomes che lavora benissimo un pallone sulla trequarti, lancia in profondità centralmente la sfera che viene toccata di prima da Di Mariano che mette centralmente in area di rigore la sfera per l’accorrente Brunori il quale è freddo ed anticipa l’intervento in uscita di Marson (ex portiere rosanero) piazzando imparabilmente la palla in rete per l’insperato vantaggio siciliano. Per l’attaccante italo-brasiliano è la quinta marcatura in questo campionato.

Florenzi pareggia in sforbiciata

Il Cosenza non ci sta e sul finire della prima frazione, ad inizio recupero, Aldo Florenzi imbeccato da un cross di Andrea Rispoli tira in sforbiciata incrociando perfettamente il pallone che in diagonale non lascia scampo a Pigliacelli. Cade così l’inviolabilità della rete rosanero che durava dal 77′ della sfida col Pisa e tre partite e mezzo (più recuperi).

Rigione la ribalta ad inizio ripresa

Dopo alcune ammonizioni (Di Martino e Florenzi per il Cosenza e Marconi per i rosanero), i padroni di casa trovano ancora una volta la via della rete al 55′ con Rigione che sfrutta un errore letale in area di rigore di Segre, il quale buca il pallone su un tiro dalla distanza su azione di angolo. Il pallone arriva al difensore centrale del Cosenza che appoggia indisturbato in rete spiazzando l’incolpevole Pigliacelli.

Ancora Brunori trova il pareggio per il Palermo

Il Palermo la riprende subito dopo al 59′ con Brunori che finalizza un’azione di calcio d’angolo. Valente dalla bandierina crossa al centro per la testa di Nedelcearu che fa la sponda sul secondo palo per l’accorrente Brunori che di testa insacca da pochi passi. Per lui prima doppietta in B e sesta rete in campionato (nona in stagione).

Larrivey riporta i padroni di casa in avanti

I padroni di casa non si danno per vinti ed al 63′ tornano ancora in vantaggio. Azione sulla sinistra di Meroni che crossa sulla sinistra dove Larrivey sfrutta un errore in copertura di Crivello e di testa segna il 3-2 per i suoi.

Il Palermo va vicino al pareggio con Segre

Al 69′ il Palermo sfiora il pareggio su un’azione nata direttamente su fallo laterale. Batte Mateju per Segre che da posizione defilata tira molto bene impegnando severamente Marson che respinge e Valente non ci arriva.

I tecnici Corini e Viali mescolano le carte

Subito dopo il tecnico del Palermo opera un doppio cambio ed al 70′ fa entrare Vido e Saric per Marconi e Segre. Corini passa a tre in difesa con una sorta di 3-5-2. Viali risponde subito dopo con un triplice cambio: escono Merola, Rispoli, Calò e Merola per Camigliano, Venturi e Brignola. Si cercano forze fresche per il finale di partita.

Corini all’81’ si gioca le ultime carte e cambia il volto del centrocampo: toglie Gomes (uno dei migliori in campo) per Floriano e Broh per Damiani. Ed all’84’ Korving rivela Florenzi nel Cosenza.

Rigore al var, l’ex Marson dice no a Brunori

All’86’ episodio dubbio in area. Su un colpo di testa di Vido deviato da Rigioni, l’arbitro è richiamato dal Var per un tocco di braccio del difensore. Il direttore di gara Gualtieri perde tre minuti per andare al Var richiamato da Serra. E’ calcio di rigore. All’89’ dagli undici metri va Brunori che però si fa intuire il tiro da Marson, ex portiere rosanero nella stagione 2017-2018. L’estremo difensore, infatti, si distende sulla sua sinistra e devia il pallone. Brunori e compagni provano l’arrembaggio finale ma a parte un tiro dalla distanza di Damiani bloccato ancora dall’estremo difensore del Cosenza non succede più nulla. Finisce in gloria per la squadra di Viali.

Cosenza-Palermo, il tabellino

Cosenza: Marson; Rispoli (Camigliano dal 75′), Rigione, Meroni, Martino; Voca, Calò (Venturi dal 75′), Florenzi (Korving dall’84’); D’Urso (Brescianini dal 65′), Merola (Brignola dal 75′); Larrivey (cap.). Allenatore William Viali. A disposizione: 31 Matosevic, 14 Panico, 15 Vaisanen, 20 Nasti, 21 Vallocchia, 32 Butic, 40 Zilli.

Palermo: Pigliacelli; Devetak (Crivello dal 29′), Marconi (Vido dal 70)’, Nedelcearu, Mateju; Broh (Damiani dall’81’), Gomes (Floriano dall’81), Segre (Saric dal 70′); Di Mariano, Valente, Brunori (Cap). Allenatore Eugenio Corini. A disposizione: Grotta, Massolo; Pierozzi, Sala, Accardi, Soleri, Bettella.

Arbitro: Gualtieri di Asti. Assistenti di linea: Di Monte (Chieti) – Macaddino (Pesaro). Quarto uomo: Carrione (Castellammare di Stabia). Var: Serra (Torino). Assistente var (Avar): Marchetti (Ostia Lido).

Reti: 41′ Brunori; 45+1 Florenzi, 55′ Rigione, 59′ Brunori, 63′ Larrivey. Marson para rigore a Brunori all’89’.

Note. Ammonizioni: Mateju (Palermo) al 10′, Devetak (Palermo) al 16′, Martino (Cosenza) al 49′, Florenzi (Cosenza) al 50′, Marconi (Palermo) al 53′, Calò (Cosenza) 60′. Rosso a Vallocchia dalla panchina del Cosenza al 90′.

Recuperi: 2′ e 6′.

Lunedì appuntamento su Blogsicilia con Rosaenero web & tv

Lunedì nuovo appuntamento su Blogsicilia.it e Stadinews24.it alle 14. La trasmissione verrà diffusa anche attraverso le pagine facebook delle testate giornalistiche.

Il programma sarà visibile in differita anche sul grande schermo. Per chi non resiste al fascino del teleschermo, l’appuntamento con Rosaenero Web & Tv è su Video Regione (Canale 14 del digitale terrestre), ogni lunedì alle 18. Rosaenero Web & Tv è una produzione Siciliaondemand. Conducono Guido Monastra, voce, volto e memoria storica per tutti gli appassionati di calcio siciliani, e Fabrizio Vitale.

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