Dalle stelle alle stalle. In appena tre giorni. Dai fasti del 3-1 rifilato alla Juve Stabia sabato scorso, alla batosta odierna per 4-1 subita dal Foggia. Il Palermo si conferma fragile in trasferta. Anzi, fragilissimo, con una sconfitta pesante e preoccupante.

Prima sconfitta di Baldini, Foggia ritrova il sorriso dopo 7 partite

È la prima sconfitta dell’era Baldini che arriva dopo 5 risultati utili. Il Palermo non decolla nella classifica del girone C della serie C e rimane in sesta posizione a quota 42. Si allontana, però, la seconda piazza occupata dal Catanzaro vittorioso con la Paganese per 1-0.

La squadra di Zeman, di contro, torna a sorridere dopo 7 risultati negativi e vendica il 3-0 subito all’andata.

Dopo tre minuti è subito Foggia

Che la partita allo Zaccheria fosse difficile per il Palermo lo si è capito subito. Passano soltanto 3 minuti e Di Paolantonio punisce una grave indecisione della difesa rosanero. Cross sulla destra, l’attaccante rossonero sfugge ai radar difensivi di Valente ed appoggia comodamente da pochi passi alle spalle dell’incolpevole Pelagotti, poco fuori l’area piccola. Palermo colpito al cuore.

Brunori segna il pareggio contestato del Palermo

Foggia-Palermo, il pareggio momentaneo di Brunori

I rosanero non si scompongono più di tanto e cominciano a giocare. E trovano il pareggio al 24’ con Brunori che, su lancio di Floriano colpisce al volo trovando la rete a porta vuota. Il portiere Volpe, infatti, era rimasto fermo al centro dell’area di rigore per infortunio. Nessuno dei rosanero se ne è accorto. Proteste dei giocatori del Foggia e successiva sostituzione con Dalmasso. Per l’attaccante del Palermo è il gol numero 13 in campionato ma non porta fortuna.

Merola gol ed è felicissima sera per il Foggia

Il Foggia di Zema non è domo ed al 35’ Merola porta i suoi ancora in vantaggio. Un rovesciamento di fronte trasforma un’azione pericolosa per il Foggia, letale per il Palermo: il giovanissimo Dalmasso rinvia in anticipo su un attacco ospite, la sfera arriva al limite dell’area rosanero e viene smistata dall’altro lato verso Merola che insacca in diagonale ed indisturbato sulla zona di competenza di Felici.

Triplice cambio per Baldini

Baldini corre ai ripari, ne cambia tre in un colpo solo: De Rose per Odjer, Crivello per Floriano eSoleri per Felici. Un modo per dare una smossa anche alla squadra.

De Rose ci prova

Al 41′ De Rose svirgola sulla sinistra un cross nato da una bell’azione tamburellante dei rosanero. Peccato, perché aveva tutto il tempo di stoppare e piazzare verso la rete da posizione favorevole

Nella ripresa il Foggia dilaga

Nella ripresa si aspetta la reazione del Palermo ma arrivano altri due gol del Foggia. Il 3-1 è quasi una fotocopia del primo. Garofalo sfrutta un cross perfetto che taglia ancora tutta la difesa (colpevolmente beffata) ed infila facilmente il 3-1.

55′ Garofalo fa 3-1 Dinamica simile a quella dell’1-0, cross sulla sinistra che taglia la difesa e la palla arriva a Garofalo che appoggia indisturbato.

Soleri e Valente ci provano con due buone azioni ma senza pungere.

Curcio affonda il Palermo

Curcio, al 68’ sfrutta una percussione di Nicolao sulla fascia destra che semina il panico nella difesa rosanero e sigla il 4-1. Gioco, set e match anche perché subito dopo, Brunori, a tu per tu col portiere avversario, non angola ed il suo tiro viene respinto.

I rosa provano a rendere il ko meno amaro ma il giovane Dalmasso è sempre pronto.

Baldini, “Il colpevole sono io”

Il tecnico Silvio Baldini, ha commentato il match: “Questa partita ci deve insegnare tante cose. Il Foggia ha avuto più cazzimma di noi. Oggi eravamo una squadra, noi bellini, loro concreti. Se c’è un colpevole quello sono io. Diversamente ci facciamo del male. Pensiamo a sabato, alla partita con la Turris. Bisogna metterci la faccia quando va male e difendere la squadra quando va male. Oggi ho visto cose positive, ma cose che devono essere migliorate. Tre gol di scarto non ci sono. Ci hanno dato una lezione. Il modulo è una questione flessibile in base a chi hai a disposizione. La cosa che mi lascia sperare sono le situazioni offensive. Non siamo stati bravi a concretizzare le occasioni. Siamo arrivati più volte davanti al portiere”.

Zeman “Buona partita da parte nostra, ma giochiamo sempre così”

Zdenek Zeman, il tecnico boemo del Foggia, analizza la sfida che permette ai suoi di tornare a vincere dopo sette turni di astinenza e di arrivare a quota 36 in classifica. “La perfezione non esiste, il Foggia ha giocato una buona partita ed è riuscita a fare gol. Prima non riusciva ma noi abbiamo sempre giocato così. Dalmasso ha fatto buone parate, decise, si è dimostrato bravo. Pensavo che il Palermo potesse fare meglio anche se in alcuni casi ci hanno messo in difficoltà. Stavamo alti, abbiamo provato a fare qualche verticalizzazione ma non sempre ci siamo riusciti. Siamo andati meglio sulle fasce. I talenti ci sono e speriamo che facciano un buon proseguimento di carriera”.

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