A Foggia per una nuova prova di maturità, un nuovo esame ed una conferma. Ma anche per dare la svolta positiva alla stagione e ribadire il proprio ruolo nella lotta per i play off promozione. Il Palermo si prepara per la delicata trasferta sul campo del Foggia di Zeman nel match dell’ottava giornata di ritorno del girone C della serie C che si giocherà domani, 15 febbraio, alle 18.
A caccia della seconda posizione
Il Palermo dell’era Baldini non ha perso ottenendo 9 punti frutto di 2 vittorie e tre pareggi nelle cinque partite fin qui disputate. Ruolino che ha permesso ai rosa di portarsi in sesta posizione con 42 punti ma di accorciare – nonostante alcuni punti buttati alle ortiche, leggasi Messina e Campobasso – sulla seconda posizione. La piazza d’onore dista appena due lunghezze ed è occupata dal tandem formato da Catanzaro ed Avellino. A seguire Virtus Francavilla, 44 punti e Monopoli 43. A conferma che tutto è in discussione. Anche il Bari ha avuto qualche rallentamento e guida la classifica con 10 punti in più rispetto al Palermo.
Palermo non vince in trasferta dal 7 novembre
Dopo la bella prova di carattere con la Juve Stabia, dunque, i rosanero sono attesi a conferme lontano dal Barbera. In tal senso, l’astinenza di vittorie da parte del Palermo è preoccupante. L’ultima affermazione esterna del Palermo è datata 7 novembre quando la squadra allenata allora da Giacomo Filippi si impose 2-0 ad Andria.
Foggia in astinenza di vittoria da 7 turni
Il Foggia, undicesimo nel girone C con 33 punti, non vince da 7 partite, ovvero dall’11 dicembre contro la Virtus Francavilla. Poi 4 pareggi e 3 sconfitte. All’andata, giocata il 10 ottobre scorso, il Palermo si impose 3-0 al Barbera esorcizzando i diavoletti di Zeman con le reti di Floriano, Brunori e Soleri.
“Non sarà sfida con Zeman”
Alla vigilia della partita, il tecnico Silvio Baldini ha parlato della sfida con i “Satanelli” rossoneri del Foggia e risposto a chi ha chiesto di una sfida tra lui e Zeman.
“È bello sfidare Zeman, ha fatto la storia che ha fatto il calcio in Italia – sottolinea l’allenatore toscano – lungi da me pensare di essere al suo livello. Cercherò di fare del mio meglio per far sì che il Palermo vinca la sfida. Non è minimamente una sfida tra me e lui. Se riusciamo a vincere e giocare bene come abbiamo fatto con la Juve Stabia riusciremo a portare la gente allo stadio. Il Palermo non è degli allenatori né dei giocatori ma dei tifosi. I ragazzi hanno saputo interpretare bene la gara: quando eravamo in 11 e quando eravamo in 10. I ragazzi sono stati eccezionali, siamo passati dal 2-0 al 3-0 ma potevamo fare il 4-0. Peccato per il gol subito su rigore”.
E poi: “Speriamo che il Foggia giochi benissimo… ma dalla partita successiva alla nostra. Sarà una squadra che vuole la posta piena, che vuole vincere perché non vincono da 7 giornate. Faranno le battaglie. Dobbiamo essere bravi a ribattere colpo su colpo”.
Sui cartellini rossi
Uno dei tratti negativi del Palermo in questa stagione continua ad essere il lato disciplinare. Troppe ammonizioni e troppi cartellini rossi. Questo il pensiero di Baldini:
“Pensiamo al Foggia ed alle cose che possono aiutarci. I ragazzi sono molto corretti e non mi sembra che ci sia malizia o cattiveria nei falli. Mi dà più fastidio quando andiamo a protestare e prendiamo giallo per questo. Su Giron, non vedo le ammonizioni. Sul primo giallo non c’era né l’intenzionalità, né lo ha neppure colpito l’avversario secondo me. Nel secondo ha cercato di fare l’anticipo con la parte sbagliata del corpo ma l’irregolarità non era da punire con il giallo”.
Ed ha continuato: “Fa piacere che il presidente cerchi di difendere il nostro lavoro anche quando vinciamo. C’è un’altra componente per giocare bene: chi arbitra deve arbitrare bene. Lui è molto seccato ed è deluso per questo andazzo che è questo da inizio anno. Fa piacere a noi allenatori”.
Palermo al lavoro per il centrocampo anti-Foggia
Il tecnico rosanero analizza la sfida col Foggia: “Dispiace per l’espulsione di Giron che stava giocando bene. Ma ho le idee per sostituirlo. Ma se vengo a Foggia non posso giocare nella paura. Parto dal principio che perso 1-0 e devo fare più gol possibili. Certo, tra il dire ed il fare… non è facile, il Foggia sa il fatto suo anche se non vince da otto giornate. Zeman è un maestro, si vede che le idee ci sono ed i giocatori le applicano. Il Palermo deve cercare la svolta in senso positivo”.
Schieramento a 3
Lo schieramento a 3 con la Juve Stabia è stato apprezzato. Baldini ha sottolineato: “Uno pensa alle cose quando accadono. Se sapessi quale fosse la soluzione migliore la adotterei subito. La realtà è diversa. Eravamo in difficoltà ed ho messo quella formazione. Questa situazione è stata un regalo anziché una punizione perché ci ha fatto capire che giochiamo bene così. Dobbiamo saper imparare quando possiamo giocare l’uno contro l’uno o saper aspettare. Il saper leggere il momento dell’attesa”.
Ed inoltre, “In 10 contro 11 abbiamo trovato le giocate giuste, con diversi contropiedi alcuni clamorosi. Tra tutte quella di Soleri che sarebbe arrivato a tu per tu col portiere ma ci è stata fischiata punizione a favore annullando il vantaggio”.
“Non avete visto ancora il vero Damiani”
Un giocatore che nelle ultime due sfide si è visto poco è stato Damani, soprattutto con la Juve Stabia perché sostituito dopo l’espulsione di Giron per trovare subito un equilibrio tattico. Baldini ha spiegato il momento attuale del centrocampista. “Lui non ha problemi ad integrarsi nei meccanismi – osserva –. Ha già lavorato con me e sa cosa voglio. Il problema di Damiani è che quest’anno non ha mai giocato ed ha avuto problemi ad una caviglia. Ora sta bene e sta recuperando ma non abbiamo ancora visto il vero Damiani. Abbiamo visto un buon giocatore, diligente, bravo ma ancora non è il vero Damiani capace di fare la differenza”.
“Palermo, squadra in crescita”
Ed ha sottolineato: “Ho visto crescere la squadra e li ho visti migliorare tutti in modo esponenziale. Siamo legati ancora ai piccoli problemi. Quando c’è un episodio negativo ci facciamo condizionare. Sabato con la Juve Stabia abbiamo però fatto bene superando l’espulsione subita. Dal 2-0 siamo passati al 3-0 in inferiorità e siamo andati più vicini al 4-0 rispetto al 3-1”.
I convocati per il Foggia, recupera Odjer
Ecco l’elenco dei giocatori rosanero convocati da Mister Baldini per la gara di domani, 15 febbraio, contro il Foggia. Tra questi Odjer che recupera dalla botta al volto nella sfida con la Juve Stabia che lo ha costretto ad essere sostituito dopo pochi minuti dal suo ingresso in campo.
- Portieri: Massolo, Pelagotti.
- Difensori: Accardi, Lancini, Marconi, Perrotta, Crivello, Somma.
- Centrocampisti: Damiani, De Rose, Luperini, Odjer, Valente, Mauthe.
- Attaccanti: Brunori, Floriano, Fella, Silipo, Soleri, Felici.
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