- Palermo ancora corsaro in questa stagione, vince e convince ad Andria
- Segnano Brunori nel primo tempo ed Almici con un contropiede fulmineo
- La seconda vittoria in trasferta consecutiva lancia i rosa in seconda posizione
- Filippi “Squadra competitiva, dobbiamo guardare solo avanti”
- Almici “L’avversario più ostico siamo noi stessi”
Vittoria e secondo posto con vista più ravvicinata alla vetta della classifica. Il Palermo sfata il tabù di Andria e grazie al 2-0 rifilato ai pugliesi conquista la piazza d’onore, in coabitazione col Monopoli, del girone C della serie C giunto alla tredicesima giornata. I rosanero grazie ai tre punti odierni volano a quota 23 ed accorciano a 4 lunghezze di distanza dalla capolista Bari, sconfitta ieri sul campo della Juve Stabia.
Brunori ed Almici regalano i tre punti
Tre punti firmati Brunori al 27′ del primo tempo ed Almici nella ripresa (al 63′) che regalano il secondo colpo esterno consecutivo dopo quello di Vibo Valentia al termine di un match ben giocato dove il Palermo ha rischiato poco e punito quando ha potuto e dovuto gli avversari. Rosanero col piglio giusto bravi a non subire la furia dei padorni di casa, ultimi in classifica ed affamati di punti, ed ha contenere Di Piazza e soci. Pelagotti ha svolto la normale amministrazione.
La sblocca Brunori a metà primo tempo grazie ad un’ottima conclusione di sinistiro che si spegne all’incrocio dei pali senza lasciare scampo a Dini. L’attaccante rosa è bravo a girarsi ed a concludere con estrema precisione. Il Palermo costruisce azioni mentre l’Andria non riesce a pungere e quando ci prova, Di Piazza finisce in fuorigioco. Nella ripresa, dopo 18′ minuti un fulmineo conropiede innescato da Fella lancia sulla sinistra Valente. Quest’ultimo è bravo a servire al centro Almici che aveva seguito l’azione e che indisturbato appoggia di piatto per il 2-0. La sfida finsice qui: è il colpo del Ko. L’Andria non riesce a pungere.
Continua il buon periodo
Prosegue il buon momento del Palermo che nelle ultime quattro giornate ha vinto tre volte e pareggiato una conquistando 10 punti di cui 6 in trasferta. In mezzo il pareggio interno con l’Avellino di domenica scorsa arrivato però grazie ad un rigore inesistente degli irpini.
Tabù sfatato
È la prima vittoria al Degli Ulivi di Andria. Nei sette precedenti in Puglia (4 in serie C e 3 in serie B) i rosanero hanno, centrato quattro pareggi e tre sconfitte segnando appena una rete (quella di Pietro Maiellaro nell’1-1 del 29 gennaio 1995 in serie B). Tra i ricordi più neri il 4-0 subito in cadetteria nella stagione 1995/96. Ultimo scontro datato 17 febbraio 2000, lo vinsero i pugliesi per 1-0. Adesso si sblocca la casella riferita ai successi.
Filippi “Dobbiamo guardare solo avanti”
Il tecnico rosanero Giacomo Filippi ha commentato alla fine dei 90 minuti, la vittoria ad Andria. “Abbiamo sempre parlato di continuità di gioco – sottolinea – di prestazione. Dobbiamo guardare solo avanti e poi alla fine del girone di andata tirare un po’ le somme. Dobbiamo essere concreti e facilitare le cose difficili. Abbiamo giocato in un campo difficile contro un’ottima squadra. Non era facile. L’azione del 2-0? è stata una ripartenza fulminea con Fella che ha lanciato Valente ed ha servito Almici che ha accompagnato l’azione. Sono situazioni che proviamo e ritroviamo in settimana. L’atteggiamento è stato importante”.
“Sempre detto che la squadra è competitiva”
Filippi parla della solidità della sua squadra e continua a preferire a far parlare il campo che nelle prossime 4 giornate in calendario potrebbe ulteriormente dare ulteriori conferme. “Ho sempre detto – osserva – che questa squadra fin dall’inizio è molto competitiva e può giocarsela con tutti. Se manteniamo questa continuità, guardando partita dopo partita, possiamo fare la valutazione. Oggi è ancora troppo presto per esprimere un giudizio”.
“Domenica perfetta”
E sottolinea: “Una giornata favorevole sotto l’aspetto psicofisico, tattico, tecnico, abbiamo sfatato il tabù di Andria dove non avevamo mai vinto ma anche quello relativo ai nostri conterranei: questa volta non ci hanno fatto male”.
Almici “L’avversario più ostico siamo noi stessi”
Alberto Almici, al suo secondo gol stagionale dopo quello, sempre esterno al Taranto, commenta la sfida.
“In tutta umiltà dobbiamo pensare a noi stessi – sottolinea – non possiamo parlare di Bari, Catanzaro, Avellino. L’avversario più ostico siamo noi stessi. Se noi interpretiamo le partite come quella di oggi, difficile per tutti”.
E sul gol spiega: “Proviamo determinate situazione durante l’allenamento, sia a destra che a sinistra. Oggi Valente mi ha messo una palla bellissima. E lo ringrazio. Sono stato bravo a sfruttarla”.
Rete con dedica alla moglie
Ed ha concluso: “Sono contento per il gol, ma soprattutto per la vittoria conquistata oggi che era molto importante. Segnare è stata una gioia per me ma in primis per i miei compagni perché è stata una vittoria di gruppo. Ed è questo che dà all’occhio della vittoria di gruppo, ognuno di noi dava l’anima in campo. Dobbiamo mettere questo spirito ad ogni partita. Giallo per la maglia? Quando si segna è istintivo levarsi la maglia, lo rifarei nuovamente. In quel momento non ci pensi, è liberatorio andare anche ad esultare con i tifosi che hanno fatto tanti chilometri per venirci a sostenere. Dedico il gol a mia moglie Francesca, lei c’è sempre sia nei momenti belli e meno belli. Da domani si tornerà a lavorare”.
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