Lecco confermato in serie B, respinto il ricorso della Reggina che riparte dai dilettanti e libera, di fatto, il posto al Brescia che attende adesso il pro forma dalla Figc. Il Consiglio di Stato ha scritto la parola fine sui vari ricorsi presentati da diversi club. Tra questi anche quello del Perugia che aveva adito le vie legali contro la riammissione del Lecco per la nota vicenda sulla comunicazione del campo di gioco.

La serie B ha finalmente un volto definitivo. Il Lecco dopo aver vinto sul campo i play off di serie C può festeggiare il ritorno nella seconda serie nazionale dopo 50 anni di assenza. Il Brescia, invece, viene ripescato dopo la retrocessione avvenuta al termine della finale dei play out col Cosenza dello scorso maggio. Questo in virtù della estromissione della Reggina che dovrà ripartire dai dilettanti visto che in terza serie è stata ripescata la Casertana.

Respinto il ricorso della Reggina, le motivazioni

Il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso della Reggina, gli amaranto, dunque, sono esclusi definitivamente dal campionato di Serie B. “P.M.Q. Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quinta), definitivamente pronunciando sull’appello, come in epigrafe proposto, così decide: a) respinge il ricorso principale e, per l’effetto, conferma la sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio, n. 13173/2023”.

Secondo i giudici del Consiglio di Stato, che oggi hanno bocciato il ricorso della Reggina contro l’esclusione dal prossimo campionato di serie B, “le censure dedotte dall’appellante sono del tutto generiche”. Censure che, scrivono i giudici, “mirano in sostanza a ottenere una sorta di esonero dalle procedure e dagli adempimenti ordinariamente previsti per l’iscrizione al campionato di calcio, in violazione della nota autonomia dell’ordinamento sportivo e della esigenza di salvaguardia del superiore principio di par condicio dei partecipanti ai campionati”.

La questione fondamentale della vicenda ruotava intorno al termine di pagamento dei debiti tributari e previdenziali di fino al 31 dicembre 2022. “Ebbene, la sentenza del TAR – scrivono i giudici nella sentenza – resiste alle critiche di parte appellante”. In sostanza, “consentire una deroga del termine perentorio avrebbe comportato una vistosa e inaccettabile violazione della par condicio… e delle regole di corretta concorrenza, che esigono da parte di tutte, con le stesse modalità, il corretto assolvimento dei debiti fiscali e previdenziali”.

Il Lecco in B, confermata sentenza del Tar

Il primo club ad esultare è stato il Lecco. Attorno a mezzogiorno il Consiglio di Stato aveva confermato la sentenza del Tar che riammetteva i lombardi in serie B. Ovvero il Lecco ha acquisito il titolo per partecipare a campionato solo dopo la vittoria dei play off contro il Foggia (18 giugno 2023) ed era impossibile rispettare la scadenza del 15 giugno imposta dalla Figc per i criteri infrastrutturali (da completare entro il 20). Il Lecco subito dopo ha indicato lo stadio di Lecco e il 23 giugno quello di Padova, godendo della proroga oggettivamente innegabile della Figc e rispettando così i termini e non potendo aderire alla perentorietà.

“Soddisfazione e gratitudine per l’esito positivo”

Dopo la sentenza è arrivato il comunicato ufficiale del Lecco: “La Calcio Lecco esprime la sua profonda soddisfazione e gratitudine per l’esito positivo emerso dalla recente decisione del Consiglio di Stato riguardo alla questione in discussione. L’approvazione manifestata dalle autorità conferma la trasparenza e la coerenza del percorso intrapreso dal club, confermando il nostro impegno verso i valori del gioco leale e dell’integrità sportiva. L’entusiasmo e l’energia dei nostri tifosi sono stati un sostegno fondamentale lungo tutto il percorso, e vogliamo ringraziarli per la loro fedeltà e passione senza pari. L’unità dimostrata dalla nostra comunità ci ha guidato attraverso questa fase di sfide e incertezze, rafforzando il nostro legame con la provincia di Lecco e i suoi abitanti. Guardiamo ora al futuro con rinnovato spirito, pronti a continuare a contribuire allo sviluppo del calcio locale e nazionale. Vogliamo ribadire il nostro impegno a promuovere valori positivi attraverso lo sport, a sostenere lo sviluppo dei giovani talenti e a costruire una squadra competitiva che sia motivo di orgoglio per la nostra comunità. Siamo ansiosi di vedere cosa ci riserva il futuro e di condividere ulteriori successi insieme ai nostri tifosi, sponsor e collaboratori”.

I lombardi devono recuperare le prime tre partite

Il Lecco recupererà le prime tre giornate di campionato. Ecco le gare saltate:

  • Pisa-Lecco
  • Lecco-Spezia
  • Como-Lecco

Il Lecco avrà 15 giorni di proroga per il calciomercato

I blucelesti avranno a disposizione 15 giorni in più – rispetto alla chiusura del 1 settembre alle 20 – per chiudere operazioni di calciomercato.

Aperta la campagna abbonamenti

Il club insomma, si sta muovendo in fretta per allestire ed organizzare la serie cadetta attesa da mezzo secolo. E con la decisione del Consiglio di Stato, che ha confermato la partecipazione al prossimo campionato di serie B, il Lecco ha aperto la campagna abbonamenti.

Il Brescia verso la riammissione in Serie B

Dopo l’esclusione della Reggina, il Brescia attende solo il pro forma della riammissione in B della Figc, per la quale è solo questione di ore.

La Casertana ripescata in serie C

“La Casertana ripescata in serie C”. anche il sindaco di Caserta, Carlo Marino, si unisce ai tifosi campani per un risultato atteso da settimane e formalizzato oggi in seguito alla decisione del Consiglio di Stato di respingere il ricorso della Reggina, che fa esplodere di gioia la città di Caserta. “Finalmente lo possiamo dire: la Casertana è in serie C: è una notizia meravigliosa, una gioia immensa per l’intera comunità, che attendeva da tempo e non vedeva l’ora di poter esultare senza attendere ulteriori decisioni. Ora è necessario concentrarsi sul prossimo campionato e puntare a essere competitivi e all’altezza della storia di questa gloriosa società”.

Il club campano sarà inserito nel girone C con le siciliane Catania e Messina.