È arrivato quasi sul gong finale del calciomercato per arricchire ulteriormente il centrocampo del Palermo. Sabato, senza neppure un allenamento con i nuovi compagni, è stato convocato ed ha assistito dalla panchina alla netta vittoria dei suoi nuovi compagni per 3-0 sulla Feralpisalò. Un successo che proietta la squadra di Eugenio Corini a ridosso delle prime con 7 punti (ed una partita in meno) a tre lunghezze dalla vetta occupata da Catanzaro e Parma. Oggi Mamadou Coulibaly si presenta al pubblico ed alla stampa.
Centrocampista di sostanza il numero 80, questo il numero scelto dal mediano senegalese, parla del suo ruolo in campo ed a chi si ispira. “Posso giocare in tutti i ruoli in mezzo al campo e mi metto a disposizione del mister, gioco principalmente da mezzala ma posso stare anche al centro, quando ho iniziato a giocare a calcio il mio idolo era Yaya Toure (centrocampista della Costa D’Avorio che ha vistito anche le maglie di Monaco, Barcellona e Manchester City, ndr) mentre come giocatori attuali il mio preferito è Fede Valverde”.
“Voglio migliorare, Palermo più attrezzato per la serie A”
Il giocatore classe 1999, parla degli obiettivi personali e di squadra. “Nella vita bisogna sempre lottare e giocare duro – sottolinea – cercherò di dare un contributo importante alla squadra per raggiungere il nostro obiettivo, ogni anno ho lavorato tanto per migliorare. Voglio dare sempre il massimo e cercherò di fare di tutto per migliorare anche qui a Palermo, secondo me siamo i più forti e attrezzati per arrivare in Serie A. Ma dobbiamo ragionare partita dopo partita, siamo un gruppo competitivo. Il nostro obiettivo è quello di vincerle tutte ma ancora è presto per parlare di promozione, non dobbiamo pensare di avere già vinto il campionato”.
“Tifoseria calorosa, concorrenza mi stimola”
Coulibaly parla dell’impatto con tifosi e squadra. “La tifoseria qui è davvero calorosa e a me fa piacere essere in questa piazza – osserva – sabato abbiamo fatto una bella prestazione, in campo erano tutti disponibili e hanno dato il massimo. La concorrenza stimola e qui ci sono tanti giocatori bravi”.
“Ho detto subito sì al Palermo”
Ed infine un breve racconto su come sia arrivato al Palermo. “Il mio procuratore gestiva le comunicazioni tra le società, quando mi ha detto che sarei andato a Palermo ero contento. Mi ero messo a disposizione della Salernitana ma quando mi hanno detto di venire qua ho accettato subito, avevo un bel rapporto con Paulo Sousa ma ho comunque deciso di cambiare squadra”.
Ritorno in Sicilia
Per lui si tratta di un ritorno in Sicilia avendo giocato a Trapani nella stagione 2019-2020 dopo essere arrivato nel mercato invernale: in Granata 17 presenze e due reti non riuscendo, tuttavia, ad evitare la retrocessione alla fine di quel campionato contrassegnato dalla lunga pausa forzata a causa della prima (e drammatica) ondata di Covid19.
Coulibaly ha sempre giocato in Italia a partire dalla fase finale della stagione 2016-2017 col Pescara (in serie A). Poi Udinese, Carpi, Virtus Entella, Trapani, ancora Udinese, Salernitana, Ternana e ancora Salernitana.
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