Il sogno della bella per giocarsi la finalissima tricolore svanisce in casa. L’Ortigia lotta, fa sudare il Brescia e va all’intervallo in vantaggio per 6-5, poi però i vicecampioni d’Italia si ricompattano e ribaltano la partita risolvendola nel finale con due reti di Somma. A Siracusa finisce 8-11 per i Leoni la semifinale di ritorno dei play off scudetto di pallanuoto maschile.

Il Brescia, che aveva vinto all’andata a fatica per 9-8, si qualifica per la finale scudetto. L’Ortigia, invece, si giocherà il terzo posto con il Telimar (eliminato dalla Pro Recco) in un derby tutto siciliano. Terza posizione che vale la qualificazione ai preliminari di Champions.

La squadra biancoverde esce a testa alta, anzi, altissima, dal doppio confronto con i lombardi. Giusti gli applausi degli oltre 500 spettatori presenti alla piscina Caldarella.

Ora testa al Telimar. Si inizia il 16 maggio a Siracusa, poi ritorno a Palermo il 20, ed eventuale bella il 27 nuovamente in casa in virtù della migliore classifica al termine della regular season.

Panchina Ortigia. Foto di Maria Angela Cinardo

Panchina Ortigia. Foto di Maria Angela Cinardo

Napolitano “Brescia fortissimo, noi gli abbiamo tenuto testa”

Nel dopo partita, capitan Christian Napolitano, migliore in campo tra i biancoverdi insieme a Tempesti, riconosce la forza degli avversari: “Il Brescia ha dimostrato di essere una delle quattro squadre più forti d’Europa, noi abbiamo avuto il merito di tenergli testa. Pertanto, a parte il fatto di essere stati un po’ spreconi, non c’è rammarico, perché abbiamo giocato punto a punto contro una formazione di altissimo livello. Volevamo interrompere e cambiare la storia delle finali scudetto, come abbiamo fatto in Coppa Italia, ma questa volta non ci siamo riusciti. Ci manca ancora
qualcosa per poter competere con queste squadre, forse siamo troppo nervosi e dobbiamo riuscire a entrare in acqua con più cattiveria, più convinti delle nostre capacità. Faccio comunque i complimenti alla squadra per come ha tenuto testa al Brescia, ma ancora non è finita. Adesso c’è un’altra finale importante, il derby contro il Telimar”.

Il centroboa biancoverde pensa già alla sfida contro i palermitani e spazza via, come è giusto che sia, le scorie del passato: “Direi anche basta, il passato è passato, sarà un momento bellissimo per lo sport siciliano, un bellissimo derby, acceso agonisticamente in acqua, ma fuori tutto sarà sereno. Siamo felici di giocare questa finale per il terzo posto con loro, è un orgoglio che due siciliane siano comunque qualificate già alle coppe europee. Che sia Champions League o Len Cup, per me è un onore che questo sport porterà due siciliane in Europa”.

Infine, un ringraziamento ai tifosi, che hanno risposto in tantissimi all’appello della vigilia: “Il pubblico è stato straordinario. Mi auguro di rivederlo qui, altrettanto numeroso, il prossimo sabato contro il Telimar Palermo, sempre in un clima festoso, perché deve essere una festa per due siciliane che si giocano l’accesso alla Champions”.

Brescia avanti nel primo parziale

La partita inizia in salita per l’Ortigia. Dolce e Di Somma fanno già scappare via a metà della prima frazione la squadra di Somma. I padroni di casa accorciano con Napolitano ma Di Somma trasforma e ristabilisce il +2. Sempre Napolitano firma la seconda rete dei siciliani ma a 16″ dalla prima sirena Renzuto Iodice sigla il 2-4.

Rimonta Ortigia, ospiti in difficoltà

I biancoverdi, però, ci credono. Ferrero trasforma un rigore dopo 40″ e Francesco Condemi sfrutta una superiorità. Luongo riporta avanti il Brescia. Ma Napolitano non ci sta e segna altre due reti: il primo con l’uomo in più, l’altro, quello dell’unico vantaggio siracusano a 30″ dal termine.
La squadra di Stefano Piccardo va all’intervallo in vantaggio per 6-5.

Gli ospiti non sbagliano più nulla

Ma il vantaggio dura poco. Appena 26″ l’avvio della terza frazione Dolce trova il pareggio. E gli ospiti segnano altre due volte con Luongo e Dolce, quest’ultimo in superiorità. Di Luciano con l’uomo in più riaccende le speranze a metà frazione ma Renzuto Iodice sigla 7-9.

Nel finale decide Somma

In avvio dell’ultima frazione Vidovic sfrutta la superiorità numerica ed accorcia. Il Brescia però segna altre due volte: la decide Somma in superiorità e su rigore.

Ortigia-Brescia, il tabellino

Ortigia – Brescia 8-11

Parziali: 2-4; 4-1; 1-4; 1-2

Ortigia: S. Tempesti, F. Cassia, Giribaldi, A. Condemi, Di Luciano 1, Velkic, Ferrero 1, J. Gorria Puga , F. Condemi 1, Rossi, Vidovic 1, Napolitano 4, Ruggiero. Allenatore: Piccardo.

Brescia: P. Tesanovic, V. Dolce 3, C. Presciutti, T. Gianazza, D. Lazic, B. Vapenski, V. Renzuto Iodice 2, K. Kharkov, J. Alesiani, S. Luongo 2, E. Di Somma 4, N. Gitto, T. Baggi Necchi. Allenatore Bovo.

Arbitri: D. bianco e Peris (cro)

Note. Usciti per limite di falli Giribaldi (O) e A. Condemi (O) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Ortigia 6/13 + un rigore e Brescia 4/12 + un rigore. Espulsi per reciproche scorrettezze Cassia (O) e Vapenski (B) nel terzo tempo e per proteste Di Somma (B) nel quarto tempo. Spettatori 500 circa.