Palermo-Cosenza il giorno dopo. Rimane la delusione per lo 0-0 con il quale i rosanero si sono impantanati davanti agli oltre 20.000 del Barbera non riuscendo mai a trovare la luce o il guizzo per mettere in difficoltà la difesa ospite.

Gioco deludente classifica che certifica il nono posto sempre a tre lunghezze di distanza dalla zona play off ma con una giornata in meno da giocare e la consapevolezza che squadre come Parma e Reggina (al netto di penalizzazioni si intende) non si fermano. Anzi.

Ad analizzare la partita tra il Palermo e Cosenza il numero 8 rosanero, Jacopo Segre che parla attraverso i canali ufficiali del club di viale del Fante.

“Siamo dispiaciuti per il pareggio interno col Cosenza – sottolinea –. Cercavamo una vittoria tutti quanti ed i tre punti che avrebbero fatto morale per il nostro percorso. Non bisogna mollare e bisogna lavorare tutti insieme per raggiungere l’altro nostro obiettivo. Non dobbiamo cercare alibi. Abbiamo fatto fatica contro una squadra che si è difesa molto bene per tutta la partita. Abbiamo cercato di creare i presupposti per finalizzare le occasioni ma purtroppo non è andata così. Bisogna lavorare, ripeto, con la testa e positivi perché non bisogna mollare niente”.

“Cerchiamo di trasformare i fischi in applausi”

Il mediano del Palermo, schierato ieri in un ruolo inedito, sulla destra al posto di Valente, continua ricordando anche i fischi del pubblico dopo il 90′: “Grande rammarico per i fischi dei nostri tifosi a fine partita. Ieri ci hanno aiutato per tutta la partita e veramente è stato un pubblico straordinario. Cerchiamo di trasformare questi fischi in applausi. Ieri ho giocato in una posizione inedita ma penso sia ormai fondamentale nel calcio di oggi adattarsi in più ruoli. Io facci quello che mi chiede il mister, dando il 100 per 100 a disposizione dando sempre il meglio di me”.

Corsa ai play off, “Mancano sei finali, ci crediamo”

Inevitabile il riferimento alla corsa play off promozione. Il Palermo con 43 punti dista 3 lunghezze dal Pisa che ha pareggiato col Cagliari nell’ultimo turno. Segre prosegue: “L’ottavo posto dista tre punti, mancano sei finali. Noi ci crediamo. Lavorando ed allenandosi sempre al cento per cento lavorando per aarrivarci tutti insieme per sfruttare il nostro potenziale”.

Venezia nel mirino

Poco tempo per recriminare però. Sabato 15 la squadra di Eugenio Corini sarà a Venezia contro una formazione pericolante che lotta per evitare la retrocessione. “Tra quattro giorni saremo a Venezia, sarà una gara insidiosa e molto difficile perché sarà una squadra che si difenderà e ripartirà bene. Noi lavoreremo per cercare di colpirli nei pinti deboli. Sarà una partita complicata perché hanno un potenziale importante ed in casa sono sempre insidiosi”.

Ed infine le emozioni in maglia rosanero, il rapporto col City Group e con la città. “Il mio percorso in rosanero finora è bellissimo. Sono contento fin dal primo giorno. Il popolo rosanero sa quanto sono emozionato quando indosso questa maglia. Ogni volta che scendo in campo è una emozione grandissima. Far parte della famiglia del City Group è una possibilità che in pochi hanno in questo momento. Bisogna cercare di sfruttarla al massimo. Ci aiutano a fare tante cose e ci permettono di progettare un futuro tutti insieme. In questi mesi ho imparato a conoscere Palermo che è una città bellissima e che rende tanto alle persone che vengono ad abitarci. E’ una città talmente grande che rende speciale ogni angolo”.