Rosanero da cardiopalma questa sera al Renzo Barbera. Una prestazione in rima con la coreografia della Curva Nord quella messa in campo contro lo Spezia. Nel match valevole per la decima giornata del campionato di Serie B, il Palermo trova un pari ormai insperato al minuto 104′ grazie al gol su punizione di Leo Stulac, entrato nel secondo tempo al posto di uno spento Segre. Una partita difficile per gli uomini di Eugenio Corini, messi sotto sul profilo del gioco dagli ospiti. Lo Spezia trova un meritato vantaggio grazie al gol di Reca, il terzo incassato in quella maniera in casa dopo quanto visto prima con il Cosenza e poi con il SudTirol. A causarlo la premiata ditta Henderson (peggiore in campo oggi) e Mateju, quest’ultimo inabile a fermare l’avversario che lo salta in dribbling.
Nella ripresa i rosanero provano a scuotere più di cuore che di testa. E si vede in campo. Nervosi, imprecisi, a tratti quasi persi. Fatto confermato dallo 0-2 di Esposito su assist dell’ex Elia, perso incredibilmente da Lund sulla sinistra. Proprio il terzino rosanero è apparso fiaccato dal turno di qualificazione con la nazionale americana. Una scelta non proprio chiara quella di Corini di lasciarlo comunque in campo e preferendolo ad un fresco Aurelio. A riaprire la partita ci ha pensato Leonardo Mancuso, una marcia in più dell’attacco rosanero quando Brunori, come questa sera, non gira. Il finale poi è di quelli da rianimazione. Prima il rigore con annessa espulsione di Bertola per un fallo su Soleri, poi rivisto al VAR ed avvenuto fuori area. Poi, al quattordicesimo minuto di recupero (“follie” nell’epoca del VAR), Leo Stulac calcia e, come un’iniezione di adrenalina, rianima quella che sembrava una partita ormai morta e trova un pari ormai insperata. Un pareggio che fa esultare i tifosi ma che deve far riflettere Eugenio Corini sulla prestazione dei suoi.
Le pagelle di Palermo-Spezia
Pigliacelli 5,5: Bravo nella prima occasione pericolosa dello Spezia sul tiro di Antonucci, meno sul gol preso nel primo tempo da Reca. Nella ripresa fa qualche tecnicismo di troppo, come il palleggio in piena area di rigore sul quale regala il pallone agli avversari con la squadra sotto di un gol.
Lund 5: In attacco prova a farsi vedere con qualche bella giocata, ma le gambe non lo sostengono. Stanco.
Lucioni 6,5 Gladiatore della difesa. Resping le avanzate avversarie ed attacca insieme ai compagni nel finale. Trascinatore.
Ceccaroni 5,5: Impreciso in alcune occasioni chiave del match. Si perde Esposito nell’occasione dello 0-2.
Mateju 4,5: Ancora una volta, il Palermo incassa gol dal suo lato e alla stessa maniera di quanto avvenuto con SudTirol e Cosenza. Troppo timido nell’uno contro uno.
Gomes 6: Quando deve impostare fa strafalcioni. Se gioca in interdizione fa la differenza.
Segre 5: Abulico. Questa sera rappresenta un freno per i compagni.
Henderson 4: Oggi prestazione ai limiti dell’imbarazzante. Sbaglia tutto quello poteva sbagliare. Nervoso, passa più tempo a rimproverare i compagni che a proporre giocate degne di questo nome. Incidente di percorso.
Di Francesco 6,5: Stoico. Rimane in campo con i crampi che lo pervadono. Unico a saltare l’uomo.
Insigne 5: Gioca quaranticinque minuti sottotono. Poco coadiuvato da Mateju in fase offensiva, non trova oggi un buon compagno nemmeno in Henderson. Solo ed isolato, sbatte più volte sulla difesa avversaria.
Brunori 5: Troppo egoista. La differenza con la prestazione di Soleri fa capire il livello della prestazione di questa sera.
Vasic (dal 46′) s.v.
Mancuso (dal 46′) 7: Segna il gol che riapre da partita. In caduta, è bravo a vedere l’uscita di Dragowski e a beffarlo sul secondo palo. Fa ancora una volta la differenza da subentrato.
Aurelio (dal 73′) s.v.
Soleri (dal 73′) 7: Uomo squadra. Non solo ha propiziato il gol del 2-2, ma ha fatto in venti minuti quello che Brunori non è riuscito questa sera a fare in settanta, ovvero giocare con i compagni, fare sponda e far salire la squadra. Salvatore.
Stulac (dal 73′) 7: La sua punizione è un’iniezione di adrenalina. Quando è entrato in campo, ha subito dato equilibrio ad un centrocampo fino a quel momento tutto corsa e poche idee. Il suo gol salva il Palermo dalla sconfitta.
Corini 5: La sua squadra oggi è stata a tratti irriconoscibile. Troppo nervosismo in campo e qualche scelta rivedibile dal 1′ mettono in crisi i suoi, che vanno sotto addirittura di due gol nel corso della partita. A salvarlo, ancora una volta, i subentrati. Mancuso si conferma attaccante rapace in area, mentre Stulac mette in campo quella freddezza che non si è vista nemmeno a tratti in Henderson e Segre. Troppo nervosismo, il pareggio non deve appannare il giudizio del tecnico che, già a partire dalla prossima sfida con il Lecco, è chiamato a recuperare il ritmo per tenere il passo di Parma e Catanzaro.
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