Soffre ma vince la Re Borbone Saber Palermo che, al tie break, si impone al PalaOreto sulla matricola Sicily Villafranca Tirrena nella settima giornata del girone I del campionato di serie B maschile di pallavolo.

Si tratta della terza vittoria consecutiva per la squadra allenata da Nicola Ferro che mantiene la quarta posizione in classifica salendo a quota 10 punti.

Al PalaOreto finisce 3-2 contro la squadra dell’ex Valerio Vermiglio con i parziali di 25-21, 20-25, 25-19, 22-25, 15-12).

Una vittoria sofferta, a causa di troppi alti e bassi nel rendimento dei biancoverdi, che avrebbero potuto conquistare i 3 punti se non si fossero concessi alcune distrazioni decisive.

Due volte in vantaggio, la Re Borbone Saber si è fatta raggiungere sul 2-2, ma poi al tie-break ha tirato fuori l’orgoglio e si è aggiudicata il successo che permette di mantenere la quarta posizione in classifica.

Grande protagonista della partita è stato Marco Lombardo, che ha messo a terra palloni importanti e ha trascinato i compagni, bene anche la prova del “martello” Nicola Atria e del libero Marco Sutera. Sabato prossimo la formazione del presidente Giorgio Locanto sarà di scena a Vibo Valentia, in casa del “fanalino di coda” ancora a zero punti, e potrà proseguire la scalata.

Alti e bassi per la Re Borbone Saber Palermo

Inizio equilibrato, poi la Re Borbone Saber ha pigiato sull’acceleratore (10-6, 17-13), chiudendo il primo set sul 25-21. Stessa musica nel secondo parziale, ma sul 13-8 i palermitani si sono adagiati e i messinesi hanno operato il sorpasso, trascinati dallo scatenato Emanuele Corso, fino al 25-20.

Punti nell’orgoglio, i palermitani hanno dominato il terzo set (25-19), ma in quello successivo, in vantaggio 11-7, si sono fatti rimontare dai tirrenici che si sono imposti 25-22. Tie-break nervoso, ma palermitani sempre in vantaggio fino al 15-12 finale.

Ferro “Rammarico per i tre punti”

L’allenatore Nicola Ferro analizza a fine partita la prestazione dei suoi.  “Resta un pizzico di rammarico perché potevamo ottenere tre punti, invece si sono verificati alcuni cali inspiegabili che hanno rimesso in corsa i nostri avversari. Forse la distribuzione del gioco è stata scontata, c’è da lavorare soprattutto su questo aspetto e sulla concentrazione che lascia a desiderare. Nel secondo set eravamo in vantaggio 13-8, lasciarselo sfuggire è stato davvero assurdo, un peccato di inesperienza. Siamo stati bravi, però, al tie-break, sia mentalmente che fisicamente”.

Locanto “Alcuni black-out”

Il presidente Giorgio Locanto: “Nel secondo e nel quarto set si sono verificati alcuni black-out che ci hanno fatto perdere un importante punto in classifica. Quando la squadra si è espressa ai suoi livelli è stata superiore, ma il rendimento non è stato costante nonostante l’ottima prova di Marco Lombardo. La terza vittoria di fila ci permette di rimanere in quota in classifica, ma bisogna migliorare la tenuta nervosa e mettere in campo più carattere”.

La settima giornata

I risultati della settima giornata: Universal Viagrande-Callipo Vibo Valentia 3-0; Re Borbone Saber Palermo-Sicily Villafranca Tirrena 3-2; Letojanni-Raffaele Lamezia 3-1; Aquila Bronte-Cinquefrondi 3-1. Hanno riposato: Papiro Fiumefreddo e Paomar Siracusa.

La classifica, Re Borbone Saber Palermo al quarto posto

Classifica: Letojanni 15 punti; Raffaele Lamezia e Universal Viagrande 13; Re Borbone Saber Palermo 10: Aquila Bronte 9; Cinquefronti, Paomar Siracusa e Sicily Villafranca Tirrena 7; Papiro Fiumefreddo 3; Callipo Vibo Valentia 0.

Il tabellino

Re Borbone Saber Palermo-Sicily Villafranca Tirrena 3-2

Parziali: 25-21, 20-25, 25-19, 22-25, 15-12

Re Borbone Saber Palermo: Sutera (L), Blanco 9, Donato (L), Ferro, Gruessner 16, Brucia, A. Simanella 1, Lombardo 21, Galia 3, Giordano, Opoku, G. Simanella 6, Atria 20. Allenatore Nicola Ferro.
Sicily Villafranca Tirrena: De Francesco (L), Schipilliti 4, Germaná,  Schifilliti 3, Corso 27,  Rizzo 10, Porcello, Sulfaro, Mazza 6, Princiotta 14, Pugliatti, Mastronardo 1,, Cucca. Allenatore Valerio Vermiglio.

Arbitri: Vincenzo Favara e Rossella Squillaci di Catania