• Incendiata la porta di casa di Federico Gentile, capitano del Foggia (Serie C).
  • Il sindaco di Foggia, Franco Landella, ha raccontato quanto successo al giocatore.
  • Solidarietà anche da Ninni Corda, direttore tecnico della squadra pugliese.

Franco Landella, sindaco di Foggia, ha comunicato che «questa notte si è verificato un episodio increscioso, che mi riempie di rabbia e sdegno: ignoti criminali hanno incendiato la porta di ingresso della casa di Federico Gentile, giocatore e capitano del Foggia calcio», squadra che milita nel campionato di Serie C, girone C, lo stesso del Palermo.

Landella ha sottolineato che «al momento dell’accaduto» il capitano «era in casa con la sua famiglia – moglie e due bimbi piccoli – e l’incendio avrebbe potuto provocare effetti molto peggiori e devastanti. Abbiamo a che fare con balordi». «Non possiamo – ha proseguito il primo cittadino – restare inermi dinanzi a un episodio così terribile e violento».

«Non è giusto – ha aggiunto il sindaco Landella – che una sparuta minoranza criminale e violenta debba rovinare l’armonia di un’intera comunità: non possiamo stupirci se il nostro amato territorio finisca in fondo alle classifiche sulla qualità della vita. Non stupiamoci se qui la gente ha paura e questo clima di sospetto e terrore spaventa gli investitori e tutte le persone di buona volontà che vogliano scommettere su questa terra».

«Foggia – ha sottolineato – non ci sta. In qualità di primo cittadino e tifoso amante del Foggia Calcio, esprimo tutto il mio sostegno e la mia solidarietà a Federico Gentile e alla sua famiglia».

E Ninni Corda, direttore tecnico della squadra pugliese, a cui Gentile ha chiamato al telefono la notte scorsa, ha detto: «Un vigliacco verme schifoso ha messo fuoco all’ingresso della sua abitazione dove dormiva assieme alla moglie e ai due bambini. Fortunatamente si è accorto delle fiamme e grazie all’aiuto dei vicini è riuscito a spegnere il tutto ed evitare una possibile tragedia. Federico ha l’unica colpa di avere fatto il suo dovere a 360 gradi da un anno e mezzo a questa parte, sempre per il bene del Foggia, e di essere legato a me e a questa società».